di PINO NANO – Il regista e sceneggiatore cosentino Francesco Costabile conquista agli onori di uno dei Festival cinematografici più importanti d’Europa, il Festival del Cinema di Berlino. Dopo la “prima” -programmata in Italia per il prossimo 17 febbraio- il bravo cineasta calabrese presenterà al Festival del Cinema di Berlino la sua opera, dal titolo Una femmina, un film distribuito dalla Medusa Film, con la sceneggiatura di Liro Abbate, Serena Brugnolo, Adriano Chiarelli, e dello stesso Francesco Costabile.
La produzione è invece “Tramp Limited, O’ Groove”. Una femmina, dunque, un film di genere drammatico, diretto da Francesco Costabile, con Lina Siciliano e Fabrizio Ferracane, che racconta la storia di Rosa (Lina Siciliano), giovane dal carattere ribelle, che vive insieme alla nonna e allo zio in un paesino calabrese, sito tra le montagne e i corsi d’acqua ormai asciutti. Crescendo, Rosa cova una rabbia che la porta alla ricerca di una personale vendetta di sangue, anche se questo significa tradire la propria famiglia. Ma quando la tua famiglia appartiene alla ‘Ndrangheta, ogni scelta giudicata “sbagliata” può rivelarsi mortale. Il film è liberamente ispirato al romanzo “Fimmine ribelli.
Come le donne salveranno il paese dalla n’drangheta” di Lirio Abbate. Le riprese del film si sono svolte in Calabria per cinque settimane. Il film prende ispirazione dalle storie vere di Maria Concetta Cacciola, Giusy Pesce, Simonetta Napoli, Rosa Ferraro, raccolte nel libro inchiesta di Abbate sulle prime donne ad essersi ribellate alle proprie famiglie di ‘Ndrangheta. Ed è il film che ora sarà presentato in anteprima internazionale nella sezione Panorama del Festival di Berlino 2022. Gli interpreti della pellicola sono Lina Siciliano (Rosa), Fabrizio Ferracane, Anna Maria De Luca, Simona Malato, Luca Massaro, Mario Russo, Vincenzo De Rosa, Pina Turco
Ma chi è Francesco Costabile?
Francesco Costabile regista e sceneggiatore calabrese nasce a Cosenza il 30 settembre 1980. Frequenta il DAMS di Bologna e in quegli anni realizza il suo primo cortometraggio, La sua gamba (2001), vincitore del Bellaria Film Festival (2002). Studia regia al Centro Sperimentale di Cinematografia dove realizza i corti L’armadio e Dentro Roma, quest’ultimo vincitore del Nastro d’argento al miglior cortometraggio e candidato al David di Donatello come miglior cortometraggio italiano. Scrive diverse sceneggiature a tematica queer tra cui Fuoco all’anima, scritto insieme con Josella Porto, finalista al Premio Solinas 2007 storie per il cinema, liberamente ispirato al Delitto di Giarre del 1980, e Cavalli marini, sul tema della transgenitorialità, vincitore del premio di coproduzione MIBACT – CNC Brasile. Si dedica poi al documentario realizzando due film sul costumista Piero Tosi, L’abito e il volto, 2009, premio del pubblico al Biografilm Festival 2010, e Piero Tosi 1690, 2014.
Collabora con il regista Gianni Amelio curando nel 2014 il casting e la documentazione di Felice chi è diverso documentario sul rapporto tra società e omosessuali nel ‘900. Ma continua la sua ricerca nell’ambito dei Biopic con In un futuro aprile, documentario su Pier Paolo Pasolini ed il suo legame con il Friuli e la lingua friulana che vede la partecipazione straordinaria di Nico Naldini poeta e cugino di Pasolini. Il documentario, ricorda la sua biografia ufficiale, è stato finalista ai Nastri D’Argento 2021 ed ha vinto numerosi premi: Menzione speciale alla 16th Edizione del Biografilm Festival di Bologna, Miglior Film e Premio Sky Arte alla 38th Edizione dell’Asolo Art Film Festival.
Nel 2017 produce con la Zut Film Porno e libertà di Carmine Amoroso, documentario sulla nascita della pornografia in Italia e le sue ripercussioni sulla cultura, l’arte e le lotta alla censura. Il documentario vince il Nastro d’argento 2017 come miglior documentario italiano. Ma sempre nel 2017 crea, con il regista Lucio Massa, il festival di cultura Queer e Postporno Hacker Porn Film Festival. Francesco Costabile firma invece il suo esordio al cinema con il film Una femmina, prodotto da O’Groove e Tramp srl, liberamente ispirato vi dicevamo al libro inchiesta “Fimmine Ribelli” di Lirio Abbate sulle donne vittime di violenza nelle famiglie della ‘Ndrangheta calabrese.
È stato un viaggio bellissimo- scrive oggi sul suo profilo Fb lo stesso Francesco Costabile- e vorrei condividerlo con voi, nel luogo in cui la nostra immaginazione prende forma e diventa materia poetica. Una femmina è al cinema dal 17 Febbraio. Vi voglio abbracciare tutti. Ringrazio tutti i miei compagni di viaggio (anche quelli non nominati in questo post perché veramente tanti e non per questo meno importanti).
Con: Lina Siciliano, Fabrizio Ferracane, Anna Maria De Luca, Simona Malato, Mario Russo, Luca Massaro, Vincenzo Di Rosa con la partecipazione di Francesca Ritrovato Prodotto da Pierpaolo Verga Attilio De Razza Nicola Picone Edoardo De Angelis Soggetto: Edoardo De Angelis Lirio Abbate, sceneggiatura: Lirio Abbate Serena Brugnolo Adriano Chiarelli, Produttore esecutivo: Marco Fagnocchi, Organizzatore: Alessandro Gordano, Aiuto Regia: Enzo Russo, Direttore di Produzione: Cesare Augusto Di Patti , Direttore della fotografia: Giuseppe Maio, Operatore: Arturo Bernardi, Montaggio: Stefano Mariotti, Musiche originali: Valerio Camporini F., Costumi: Luca Costigliolo, Casting: Icaro Lorenzoni Francesca Marchese, acting coach: Assunta Nugnes, Scenografie e arredi: Erika Aversa e Gianluca Salamone, Edizione: Tania Scalercio, Montaggio del suono: Federico Cabula, Fonico di mix: Sandro Rossi, make up: Jenny Zuccaro, parrucchiere: Nunzio Errico, con le musiche di: Davide Ambrogio, Acting Coach: Marco De Leo. E tutti coloro che hanno partecipato a questo film!!!!”. Appuntamento, dunque, al Grande Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Qui di seguito il link con il trailer del film. Guardatelo. (pn)