La Calabria è la “regina” del turismo enogastronomico. È quanto è emerso dalla ricerca di Demoskopika, che ha rilevato come nella nostra regione nel 2019 «il turismo enogastronomico ha rappresentato la principale motivazione di viaggio in Calabria per il 6,8% dei turisti sul totale degli arrivi. Si stima che i turisti enogastronomici in Calabria siano quasi 130mila generando circa 465 mila presenze, con un giro d’affari (viaggio, alloggio e spesa) pari a oltre 42 milioni di euro».
La vacanza è sempre più improntata alla scoperta del territorio. Tra le attività più praticate nel corso della vacanza, – si legge nella nota dell’Istituto di ricerca – ben il 14,3% dei turisti che hanno dichiarato di soggiornare in Calabria partecipa alle degustazioni di prodotti enogastronomici locali e il 6,9% effettua acquisti di prodotti artigianali ed enogastronomici tipici del territorio della destinazione. Inoltre, il 5,3% dei turisti partecipa con interesse agli eventi enogastronomici durante il soggiorno.
«Il turismo enogastronomico in Calabria – ha dichiarato il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, intervenendo al Vinitaly ad una iniziativa promossa dalla Regione Calabria – si sta affermando sempre più come prodotto trainante dell’offerta turistica regionale, sia a livello economico che culturale. Il sistema turistico regionale con la sua cultura gastronomica di tutto rilievo ne sta prendendo sempre più coscienza».
«La domanda turistica della Calabria enogastronomica – ha proseguito – si caratterizza per un andamento in continua crescita, al netto ovviamente della crisi innescata dall’emergenza pandemica. Si sta verificando una trasformazione nel comportamento di consumo dell’enogastronomia, da bisogno primario a prima motivazione di viaggio. Sono sempre più frequenti le richieste di itinerari enogastronomici, di spostamenti, anche di breve soggiorno, per visite a cantine o aziende di produzione agricola, ma anche a laboratori di trasformazione che mantengono le tecniche tradizionali del luogo».
«Tramite le degustazioni dei prodotti locali – conclude Raffaele Rio – il consumatore/turista scopre il territorio, le sue eccellenze e tipicità che lo rendono oltre che appetibile, unico».
Rilevante il livello di appeal, infine, della “destinazione Calabria”: circa 8 italiani su 10 – emerge dall’indagine di Demoskopika – che dichiarano di conoscerla, esprimono il loro interesse a visitarla. Altrettanto significativo anche l’indicatore della fidelizzazione. Il 93,9% degli italiani che si è recato in Calabria per una vacanza o per un viaggio, almeno una volta negli ultimi anni, ci ritornerebbe nuovamente. La tradizione enogastronomica, risulta tra i driver vincenti del livello di reputazione calabrese insieme al clima, al buon rapporto prezzo/qualità dell’offerta, alla risorsa mare. E, ancora, alla ricchezza naturalistica dei parchi e all’innata accoglienza dei calabresi. (rrm)