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La Calabria, una regione ricca di storia e luoghi della cultura ebraica

La Calabria, una regione ricca di storia e luoghi della cultura ebraica

di ROQUE PUGLIESE – La Calabria mette in evidenza i propri tesori nell’ambito del tema portante della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2024 dedicato alla famiglia.
Proprio alle famiglie è rivolto l’invito a visitare i luoghi di assoluta bellezza dei Musei, Antiquarium, Parchi archeologici, Biblioteche, Archivi Storici e Judecche, tantissime nuove località da visitare ed ammirare, tutti assieme, in famiglia! Riscoprire i Tesori del Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria, e la visione in esclusiva per la Giornata Europea della Cultura Ebraica Calabria, dopo circa settanta anni dalla sua scoperta, della “Stele di Strongoli” un epitaffio dedicato a «Yehudah il medico, figlio di Rahamim» e per questo un ringraziamento alla Direzione del Museo e l’Archeologa con tutto lo staff.

Ammirare antichi tesori archeologici custoditi nei Poli Museali della nostra sorprendente Calabria: il meraviglioso Mosaico della Sinagoga di Bova Marina, le anfore con le Menoroth del Museo Capialbi di Vibo Valentia, quelle del Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, la straordinaria Stele del Museo di Crotone, gli affascinanti intrecci culturali del Museo della Sibaritide, l’arte moderna rientrata nella Galleria Nazionale di Cosenza con Antonietta Raphael

Non finiremo mai di stupirci come nell’Antiquarium a Lazzaro, Motta San Giovanni, sembra essersi appena spenta la fiammella della Lucerna di Leucopetra, con il candelabro impresso e le tavole con le preghiere appena recitate. E, ancora, la trottola del museo etnografico di Palmi, il Sevivion marrano, sembra ancora fatto girare dai bambini! Negli Antiquarium, nei siti della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Reggio, ViboValentia, Catanzaro, Crotone, Cosenza tutto riprende vita attraverso gli occhi delle nostre famiglie.

E ancora vedremo il monumento, da inagurare, dedicato Cusina de Pasino tra le prime donne medico chirurgo nella Calabria del XV a Zambrone! Sì, perché l’arte medica primeggiava nella Calabria Ebraica con le donne.

Questi luoghi sono, come scrigni, tesori di rara ed antica bellezza, capaci di far nascere in noi “belle” emozioni e rivivere un importante passato, troncato da ingiusti Editti di espulsione degli ebrei (a partire dai decreti della lontana Halambra nel 1492, dalla Spagna e dai suoi dominii, seguiti poi da altri decreti in Calabria).

Tracce di quelle complesse storie si ritrovano nel simbolismo della meravigliosa Cattolica di Stilo crocevia di culture, nei reperti di candelabri stilizzati ritrovati negli scavi a Girifalco. A Castrovillari troviamo la Sinagoga con visione di Menorah affrescata e di storie ebraiche medievali conservate e la storia ancora viva di Lea Russo una donna sola con i figli costretta… andar via dalla Calabria dagli Editti di espulsione, ma prima di andar via vende tutto per pagare i debiti dignitosamente: i documenti nell’Archivio di Stato grazie agli studiosi di Castrovillari.

E, ancora, in Judecche intatte come Rossano accanto al Museo Diocesano del Codex Purpureus Rossanensis sede efficace di Dialogo e Memoria. Andando a Nord ci fermiamo nel Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia e leggere i libri della Biblioteca Gustav Brenner per capire quanta forza, determinazione e speranza di un futuro migliore, i prigionieri hanno riposto nel creare un nuovo Stato nonostante l’applicazione di Leggi Razziste e l’esempio umano della popolazione di Tarsia. E, ancora, l’impegno di illustri politici risorgimentali e scrittori Calabresi su Gerusalemme ed il Popolo Ebraico. Ma vedremo dettagli nelle prestigiose Sale del Consiglio Regionale del Polo Culturale Mattia Preti.

Porteremo anche il forte ricordo del Magistrato di Vibo Valentia Valentia Emilio Sacerdote comandante partigiano e vittima della Shoah a cui è stata dedicata un aula del Tribunale di Vibo Valentia. Preziosa la partecipazione dell’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica di Mangone nel descriverci quanta “bellezza e unicità” ci sia nell’unica grande famiglia umana. E, ancora, a Reggio Calabria per vedere l’antica Judecca , la copia del primato della stampa meccanica del Commentario di Rashi’ con la ricchezza del suo pensiero. Copia anastatica del Commentario è conservata nella Biblioteca De Nava a Reggio e nella Stupenda Biblioteca Calabrese a Soriano Calabro.

Se parliamo di emozioni vive i cedri calabresi sono tra i più belli e crescono da millenni secondo immutata tradizione in una buona terra, tov, con profumi e colori maestosi , per assecondare i canoni estetici: a Santa Maria del Cedro terra del Cedro DOP la tradizione millenaria continua. Stupenda la descrizione e storia ritrovata del Cedro Calabrese dai ricercatori dell’ Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo Cnr. Le variegate giudecche calabresi lasciano trapelare ancora visioni colorate sognanti e pregnanti di vita.

La nascita del Marranesimo cercherà di custodire, sino ai nostri giorni, la visione malinconica di antichi splendori lasciando tracce proprie nella cultura popolare, come il sevivion, la trottola custodita nel museo etnografico di Palmi.
Viaggeremo per assaporare anche i retaggi rimasti della antica cucina ebraica, con i suoi colori, sapori e profumi integri e tracce di antichi e nobili mestieri a Nicotera, San Giorgio Morgeto, dei liutai di Bisignano, la sinagoga di Arena, il mito della Menorah sepolta nel Busento a Cosenza , Gerace, Tarsia, Borgia, Fuscaldo, Mendicino, Caulonia, Belvedere Marittimo con i suoi mosaici nel lungomare, Galatro e la via Judecca,Vibo Valentia e i suoi tesori, Piscopio e le storie ebraiche del compianto Magistrato Pietro D’Amico e le altre splendide località.

Di tutte le località ed eventi abbiamo creato una cartolina video di presentazione,  raccontando una piccola parte di questa grande eredità storica calabrese a testimonianza di un fascino ancora presente. Uno spunto per far nascere il desiderio di approfondire quanto ascoltato visitando questi posti carichi ancora di emozioni. (rp)

[Roque Pugliese è delegato della Comunità Ebraica di Napoli]