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Corte di Appello Reggio Calabria

La Corte di Appello di Reggio presenta il progetto “IustitIA”

Domani mattina, alle 11, la Corte di Appello di Reggio Calabria presenta il progetto IustitIA, promosso dalla stessa Corte, in partnership con l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria e dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria.

Il Progetto IustitIA, che ha come principali obiettivi la riduzione del contenzioso e dei tempi di definizione dei procedimenti, attraverso l’utilizzo delle Nuove Tecnologie, e, in particolare, dell’Intelligenza Artificiale, mira ad innalzare il livello di performance dell’apparato giudiziario, puntando sulla formazione e sulla ricerca.

Per raggiungere tale scopo, l’implementazione del progetto iustitIA, dopo aver ottenuto l’approvazione del Ministero della Giustizia, richiederà, in una prima fase, un percorso di allineamento delle conoscenze di key concepts quali Open Data e Big Data con applicazioni di tecniche di data science, text mining e di Intelligenza Artificiale (IA).

Il protocollo sarà firmato dal Presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria, dott. Luciano Gerardis, e dai Rettori delle due Università metropolitane, il prof. Marcello Zimbone e il prof. Antonino Zumbo. Saranno presenti, altresì, il prof. Massimiliano Ferrara, direttore del Dipartimento DiGiES, il prof. Roberto Mavilia, direttore del Centro di Ricerca MEDAlics, e i dott.ri Elena Luppino e Davide Lauro, Referenti Informatici Distrettuali e componenti dell’Ufficio Distrettuale per l’Innovazione (UDI).

Il Progetto iustitIA si pone, pertanto, i seguenti obiettivi: superare le carenze relative alla struttura giudiziaria, applicando l’Intelligenza Artificiale per una maggiore efficienza dei tempi processuali e per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori della giustizia nel Mezzogiorno e, in particolare, nel distretto di Reggio Calabria; riduzione dei tempi e dei costi legati alla gestione degli ingenti carichi di documenti cartacei; creazione di soluzioni altamente tecnologiche a supporto del processo di valutazione delle situazioni legali; coadiuvare, attraverso l’introduzione di moduli di Intelligenza Artificiale, il giudice nella fase decisionale; utilizzare il Natural Language Processing (NLP) per definire forme strutturate di atti giudiziari al fine di ridurre i costi e la durata dei procedimenti.

Il Progetto iustitIA, si prefigge di raggiungere, in primis, i seguenti risultati: riduzione del contenzioso civile e penale;
– abbattimento della durata media dei processi civili e penali. Il raggiungimento di tali risultati e la definizione di best practices permetterà di incentivare gli investimenti e la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo dell’economia, anche generando reddito, creando lavoro, invertendo il declino demografico e lo spopolamento delle aree interne.

In aggiunta, ci si attende da questo progetto i seguenti impatti: attraverso l’utilizzo di algoritmi predittivi, la riduzione della domanda di giustizia; rafforzamento della partnership; acquisizione, per i soggetti coinvolti nei piani formativi, di competenze e skill relative alle Nuove Tecnologie, utilizzabili nella loro attività lavorativa. (rrc)