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Festa del 2 Giugno a Bova Marina

La Festa del 2 giugno a Bova Marina

di ROCCO ROMEO – Anche quest’anno il Comune di Bova Marina ha voluto rendere omaggio alla Festa della Repubblica con una giornata densa di significato, tra memoria, identità e valorizzazione del patrimonio culturale.

Le celebrazioni si sono aperte con la cerimonia ufficiale presso il monumento ai caduti, simbolo del sacrificio di tanti cittadini per la libertà e la democrazia. Alla presenza delle autorità civili e militari, si è svolto l’alzabandiera seguito dalla deposizione della corona di fiori, momento particolarmente sentito dalla comunità.

A seguire, è stata annunciata l’apertura straordinaria del Museo e Parco Archeologico di Bova Marina, con ingresso gratuito per l’intera giornata. Un’occasione preziosa per riscoprire la storia millenaria del territorio e promuovere la cultura locale.

In piazza, numerosi cittadini hanno partecipato agli eventi organizzati, condividendo lo spirito di unità e partecipazione che anima questa ricorrenza nazionale.

«La Festa della Repubblica è il momento in cui ricordiamo i valori fondanti della nostra democrazia, rendendo omaggio a chi ha dato la vita per costruire un Paese libero – ha dichiarato il sindaco Andrea Zirilli –. Ma è anche un’occasione per aprire le porte della cultura, come facciamo oggi con il nostro museo, e per rafforzare il senso di comunità che ci unisce».

Particolarmente toccante l’intervento del Presidente del Consiglio Comunale, Prof. Pietro Stilo, che ha sottolineato: «Celebrare il 2 giugno significa ritrovare il senso profondo dell’impegno civico. È un richiamo a tutti noi, come cittadini, alla responsabilità e alla partecipazione attiva alla vita democratica del Paese. Solo così possiamo onorare davvero il sacrificio di chi ci ha preceduti».

A chiudere la cerimonia, con un momento di intensa emozione, è stato il poeta bovese Rocco Criseo, che ha recitato un componimento inedito dedicato alla Repubblica, alla sua terra e alla memoria dei caduti: versi vibranti di amore per Bova Marina e di speranza per un’Italia più giusta e unita.

Una giornata di riflessione e partecipazione, che ha saputo unire solennità e apertura, nel segno della memoria e dell’identità calabrese. λ