;
Vincenzo Voce

La rabbia del sindaco Voce: Crotone esclusa da interventi per fronteggiare l’emergenza Covid-19

Ha espresso indignazione il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, per la scelta del presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, nella sua ultima ordinanza, di escludere la città di Crotone da interventi per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Il sindaco, infatti, ha inviato una nota di protesta e indignazione al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al ministro della Salute, Roberto Speranza, al presidente f.f. funzioni della Regione Calabria, Spirlì e al dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione, Antonio Belcastro.

«L’ordinanza n. 85 del 10 novembre – ha scritto il sindaco Voce – pubblicata a firma del Presidente f.f. della Regione Spirlì, cancella Crotone dalla previsione della conversione di posti letto di area medica in posti letto Covid-19. Il nuovo provvedimento regionale adotta un incremento di 234 posti letto Covid più altri 10 di terapia intensiva. Ma neanche uno solo di questi è disposto per Crotone malgrado stiamo assistendo a un incremento dei positivi che non tende a rallentare».

«Dopo essere stati umiliati – ha aggiunto – da un Commissario Straordinario della Sanità calabrese, che disconosceva il Piano pandemico, riteniamo vergognoso escludere il nostro territorio da interventi per fronteggiare l’emergenza covid. La città pitagorica e tutta la sua provincia, già mortificate da una struttura ospedaliera depotenziata, è stata una volta di più completamente ignorata».
«Crotone – ha concluso il primo cittadino – ha diritto alla giusta attenzione da parte del governo regionale, affinché siano riconosciuti finanziamenti ed erogazioni a favore del nostro territorio, che consentano di individuare altre strutture a supporto dell’ospedale in questa situazione pandemica.
Su questo l’Amministrazione comunale non ha intenzione di restare a guardare». (rkr)