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Giunta Regione

La Regione autorizza la spesa di 6 milioni di euro per il retroporto di Gioia Tauro

Sono 6 milioni di euro la somma che sarà utilizzata a favore del retroporto di Gioia Tauro. È quanto è stato stabilito dall’accordo con l’Autorità portuale di Gioia Tauro e con il Corap per lo sviluppo e l’ammodernamento dell’area del retroporto dello scalo della Piana e approvato dalla Regione Calabria, su proposta del presidente f.f. Nino Spirlì e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.

L’accordo fa riferimento al “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”. L’area interessata ricade nei Comuni di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando. La spesa è finalizzata alla realizzazione di opere di riqualificazione, in particolare nell’ambito della viabilità, dei trasporti, della logistica e del decoro urbano.

Soddisfatto il sen. Giuseppe Auddino (M5S) che ha sempre sostenuto la necessità di un’intesa per lo sblocco degli investmenti: «È un altro importante tassello – ha dichiarato – al rilancio del porto di Gioia Tauro: la gestione delle risorse per il retroporto, pari a 6 milioni di euro stanziati con il mio emendamento alla legge di bilancio 2020, è passata all’Autorità Portuale in seguito all’accordo con il Corap, grazie anche al lavoro che abbiamo svolto insieme alla Regione in questo ultimo anno. Ho sempre sostenuto con convinzione la necessità di questo accordo: con questo passaggio, i 6 mln di euro previsti per la riqualificazione del retroporto per il triennio 2020 – 2022 potranno essere finalmente stanziati dal Ministero delle Infrastrutture per l’avvio dei cantieri. Porto e retroporto avranno nell’Autorità portuale un’unica cabina di regia con cui affrontare le necessità del sito e armonizzare le azioni urgenti per l’ammodernamento e lo sviluppo dell’intera area industriale».

«Da anni – ha detto Auddino – sostengo l’importanza dello sviluppo dell’area industriale retroportuale ai fini della crescita economica e dello sviluppo del sistema imprenditoriale di tutto il territorio. Le risorse previste dal mio emendamento – continua il senatore che da sempre si occupa del porto e del retroporto gioiese – saranno impiegate per realizzare opere di riqualificazione in particolare nell’ambito della viabilità, dei trasporti, della logistica e del decoro urbano delle aree industriali ricadenti nei comuni di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando, come testualmente previsto dal mio emendamento. L’Autorità portuale quindi gestirà i cantieri che riqualificheranno l’area industriale retroportuale nell’ottica di uno sviluppo che, come ho sempre sostenuto, sarà coordinato tra sistema portuale, retro portuale, settori produttivi e altre attività correlate alla logistica. (rrc)