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La Riserva naturale Valle dell'Argentino di Orsomarso rifiorisce

La Riserva naturale Valle dell’Argentino di Orsomarso rifiorisce

Dopo ann,i la riserva naturale integrale Valle dell’Argentino di Orsomarso dal mese di luglio grazie ai volontari di Gaia Animali e Ambiente delegazione per la Calabria ha iniziato ad avere una via d’uscita dagli oltraggi annuali che subiva dall’anno cui fu istituita nel lontano 1987.

I volontari della delegazione calabrese di Gaia Animali & Ambiente, supportati dalla Sezione Alto Tirreno cosentino delle Aquile Odv, hanno posto in essere una serie di attività di controllo, di informazione e di sensibilizzazione riuscendo a ridurre in modo drastico la presenza di turisti in auto. Risultato: calato drasticamente l’abbandono dei rifiuti, aumentato il decoro della valle, che si trasformerà anche in un risparmio per l’ente.

«L’associazione, interfacciandosi con il Corpo Forestale, è riuscita ad ottenere un aumento della presenza delle pattuglie nella valle anche con l’appoggio della attuale amministrazione, dimostratasi molto sensibile alle tematiche ambientali e sopperendo con una forte assunzione di responsabilità alla totale assenza degli altri enti che dovrebbero occuparsi della delicata materia», spiega il referente di Gaia Animali & Ambiente Calabria, Francesco Corrado.

La formula è semplice, spiega il presidente nazionale di Gaia Animali & Ambiente, Edgar Meyer: «via i mezzi a motore come i quad, i picnic selvaggi e coloro che attraversano la Valle con l’intento di metterla a soqquadro».

«Con il prosieguo del lavoro si spera che le cose possano sempre cambiare anche per le proposte che verranno avanzate all’amministrazione al termine della stagione estiva al fine di consentire una fruizione della riserva naturale che – ricordiamo – è un Geosito dell’Unesco per la particolarissima flora e fauna che la popolano», chiosa Francesco Corrado.

«La Valle del Fiume Argentino, con tutto ciò che la natura le ha donato, è un luogo che se continuato a gestire in modo ottimale saprà attirare dei fruitori di qualità disposti a viverla ed a farsi affascinare dalle sue bellezze», conclude Edgar Meyer(rvv)