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Che musical, maestro

LAMEZIA – Chiusa con successo la rassegna “Che musical… Maestro!”

Si è chiusa, con successo, a Lamezia Terme, la seconda edizione della rassegna Che musical… Maestro!, ideata e curata dalla Compagnia teatrale della Scuola  di arti sceniche, “A regola d’arte, con il prezioso supporto comunicativo di “Emmepi Produzioni” e la sinergica collaborazione del gruppo teatrale “G. Vercillo”.

L’evento, andato in scena nel suggestivo scenario dell’Abbazia Benedettina, si inserisce all’interno del programma artistico della Fita (Federazione Italiana Teatro Amatoriale. 

Un’edizione che si è caratterizzata per la sua valenza sociale come ripartenza emotiva e culturale. Dopo infatti, un lungo e forzato lockdown, il teatro ha potuto riaccendere le sue luci ed illuminare socialità e arte in tutte le sue forme.

Quattro serate differenti per oggetto artistico, ma tutte accomuniate da meticolosità scenica, professionalità artistica, ricchezza umana. Dopo una partenza nel segno di Pandemonium, si sono susseguite due serate- spettacolo che hanno portato in scena classici della letteratura con la rivisitazione artistica, del performer Federico Voghera, nelle vesti di regista ed attore. A concludere la rassegna, la comicità lametina del gruppo teatrale Vercillo, con la esilarante commedia La Fortuna con la C maiuscola.

Durante la rassegna, il pubblico ha potuto godere della ricchezza storica che naturalmente si è imposta alla vista, con maestosità e bellezza.

Un successo di pubblico e non solo. Gli spettacoli Pandemonium e L’Otello, l’ultimo bacio, alla quale hanno preso parte anche alcune studentesse del Liceo Classico Francesco Fiorentino, hanno avuto uno “spettatore” d’eccezione: il noto performer Fabrizio Voghera.

Voghera ha scritto “L’Otello, l’ultimo bacio”, liberamente ispirato all’opera di Shakespeare, e ha enormemente apprezzato il lavoro svolto dalla compagnia teatrale “A regola d’arte”.

Ad interpretare due ruoli nevralgici, Desdemona ed Emilia, le due studentesse Ginevra Cerra e Giulia Mazza.

«Un luogo unico nel suo genere l’Abbazia, un tuffo nel passato in contrapposizione alla gioventù di questi meravigliosi ragazzi che trasmettono energia e positività e in questo momento ce ne è tanto bisogno», ha commentato Voghera.

«Mi rende onore, oltre che estremamente felice, sapere che questo mio lavoro è condiviso da giovani che trattano un tema così così importante e delicato quale quello della violenza sulle donne», ha aggiunto l’artista per il quale in questo momento il teatro è a un «crocevia, un punto da cui ripartire, da cui provare a rialzarsi facendo tutto quello che stavamo facendo prima ancora meglio».

«Sono molto soddisfatta – ha affermato Tiziana De Matteo, insegnante e regista – fare una rassegna in un momento storico del genere è stato rischioso, ma necessario. Spero possa essere l’apripista per una vera e propria riapertura. Sono felice che Voghera abbia apprezzato il nostro lavoro».

«Siamo soddisfatti – ha dichiarato Tiziana De Matteo, direttrice associazione organizzatrice e presidente comitato provinciale Fita CZ – per una edizione nata dall’incertezza ma che ha saputo regalare al pubblico, curiosità e serenità. Il progetto è stato portato avanti non solo e soltanto per animare l’estate calabrese, quanto e soprattutto per ritornare a far parlare del bello degli artisti, della cultura teatrale».

«Ringrazio – ha concludo De Matteo – quanti hanno creduto in noi ed hanno investito, senza limiti di tempo e fatica, in un progetto coraggioso ed ambizione ma sicuramente necessario. Grazie a chi ha collaborato, gli sponsor per il supporto economico ed i commissari prefettizi per la fattiva collaborazione. Un plauso lo rivolgo a tuti gli attori, ed alle realtà associative e scolastiche. Ringrazio gli alunni del liceo coreutico “T. Campanella” e del liceo classico Fiorentino, per aver inserito l’evento in un contesto didattico ricordando la necessità di un teatro quale momento di crescita culturale». 

Soddisfazione giunge anche da Raffaele Paonessa, regista del gruppo Vercillo, che ha ammonito sull’importanza di conoscere le ricchezze del nostro territorio, come appunto l’Abbazia, e di avere il coraggio di provare insieme, e forse timidamente, a riappropriarci delle nostre esistenze. Ha ringraziato il pubblico per la dedizione con la quale segue la sua compagnia, invitando tutti il 2 agosto, per seguire la sua folle ciurma, a Filadelfia per un’altra serata sotto le stelle. (rcz)