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LAMEZIA TERME (CZ) – Forza Italia denuncia la situazione del Polo integrato Asp Cz-Inail

di SALVATORE DE BIASE – La situazione del polo integrato Asp Cz-Inail, non può rimanere isolato e non adeguatamente sostenuto!! Lo meritano i sacrifici per aprirlo per l’intero sud, come sforzo politico del tempo con tutte le prerogative, nonché i posti di day hospital intensivi.

L’auspicio che ne consegue, che ogni problematica di seguito riportata, venga presa in mani sicure per ogni soluzione possibile.

Si prende atto che la navetta prevista da e per il polo di che trattasi, svolge il suo ruolo a favore di chi necessita della stessa;

L’attenzione che richiama il polo integrato Asp Cz-Inail e soprattutto la fisioterapia annessa e collocata presso l’area industriale, vanno rivisti nella loro impostazione.

Il Commissario Straordinario, Generale Antonio Battistini e quanti conoscono la materia e capacità di intervenire siamo certi, non si sottrarranno al compito di risolvere a breve ogni difficoltà, e questo è l’auspicio a cui guarda il Partito di Forza Italia.

Come risaputo il Centro Protesi Inail, nasce come progetto ambizioso, e la sua allocazione e prospettiva, poneva ottimismo per l’area comprensoriale lametina e l’intero sud.

Budrio, quale settore specialistico, doveva operare a Lamezia per le protesi, e come viene riportato, oggi tutti gli obiettivi prefissati, non si sono verificati.
Emerge soprattutto che il settore fisioterapico, si presenta come sostituto dell’ospedale lametino, ovvero come centro riabilitazione, fuori dall’ospedale e così non va.

Da qui la posizione di FI, dove in un incontro col gruppo consiliare, il capogruppo Matteo Folino, i consiglieri, Maria Grandinetti, Paradiso Tranquillo, Anna Caruso, e il coordinatore cittadino Salvatore De Biase, auspicano che gli organi competenti, avviino a breve, ogni iniziativa utile che possa far offrire servizi migliori e finalizzati per tutta la cittadinanza.

Il rivedimento della impostazione attuale? La considerazione che il servizio fisioterapico, merita? La possibilità che torni, in modo concreto, nella struttura storica ospedaliera lametina?

Certamente lo smantellamento della fisioterapia storica, è stato un errore, soprattutto perché il trasferimento presso il l’ex area industriale, ha mostrato difficoltà motivate giornalmente da cittadini e operatori. Da più parti si afferma che le Analisi sangue con navetta è a giorni non continuativi e se serve un esame urgente, occorre attendere la venuta 118 con tutti i ritardi? Consulenze per le quali risulta spessissimo difficili avere risposte, (sempre con il 118 ed infermiere d’accompagno?).

È’ vero che manca postazione di pagamento ticket? E se ciò è vero, chi dimentica di pagare prima? Tornare indietro e trovare Farmacie di Lamezia? È’ vero che manca la magnetoterapia unica prescrivibile; con la domanda: dove si trova l’attrezzatura?

Possibile che l’unico centro pubblico dove fare detta terapia, è lasciato in abbandono.? E se è vero ciò, bisogna ricorrere ai privati o a Cz? È’ vero che i pazienti riabilitati sono solo quelli dal punto di vista ortopedico, mentre quelli neurologici non sono possibili?

Di certo l’Unità operativa recupero e riabilitazione allocata presso Fondazione Terina non è mai decollata rispetto al progetto iniziale di creare una sinergia con Inail.

Dopo tanti anni e ingenti risorse investite, la situazione attuale è che la Struttura gestisce i pochi ricoveri provenienti dal reparto di ortopedia del solo ospedale di Lamezia.

Le prestazioni ambulatoriali offerti con una sede distante dai centri cittadini e con la difficoltà di raggiungere la struttura, non aiuta sicuramente.

Non si sa più nulla dei rapporti tra Asp ed Inail e se vi sia ancora alcun interesse di sviluppo.
La posizione di FI è quella di segnalare, e attendere una auspicata risposta, nella consapevolezza che una opportuna soluzione, sarà posta in essere. (sdb)

(Salvatore De Biase è il coordinatore cittadino di Forza Italia)