L’Arancia Belladonna di San Giuseppe è diventato un presidio Slow Food. È con questo prestigioso riconoscimento che la Città Metropolitana di Reggio Calabria intende rilanciare il percorso di valorizzazione e promozione di uno dei più pregiati prodotti tipici reggini e dell’annessa filiera produttiva locale.
Il presidio, che era già stato ufficializzato nel corso dell’evento Terra Madre Salone del Gusto di Torino, è stato presentato nella Sala Biblioteca “Gilda Trisolini” di Reggio Calabria. Ad illustrare i dettagli dell’importante riconoscimento il sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace, il consigliere metropolitano delegato all’Agricoltura, Giuseppe Giordano, il presidente di Slow Food Calabria, Michelangelo D’Ambrosio, il responsabile dei Presìdi Slow Food, Alberto Carpino, il referente della condotta Slow Food Reggio Calabria-Area Grecanica Francesco Saccà e la presidente Mariella Crucitti, oltre ad una rappresentanza dell’associazione dei produttori e dei pasticceri e gelatai reggini che nell’occasione hanno offerto una degustazione del “Sorbetto reggino” a base di Arancia Belladonna e Bergamotto.
«Stiamo provando a fare qualcosa di diverso rispetto al passato – ha detto in apertura il Sindaco metropolitano f.f. Versace – ed essere riusciti a coinvolgere una realtà così importante e qualificata, come slow Food Calabria, in occasione del Salone del Gusto di Torino, è stato un grandissimo motivo d’orgoglio. Inoltre su 34 aziende che hanno preso parte a quella importantissima vetrina, ben 17 erano del territorio metropolitano reggino e questo dato offre il segno concreto di un territorio attento, preparato e pronto a cogliere le sfide della competitività nel settore agroalimentare».
«Un convinto ringraziamento al Settore 2 della Città metropolitana, guidato dalla dottoressa Attanasio che insieme al dottore Giordano hanno coordinato tutta l’attività che sta alla base di questo progetto conquistando la fiducia dei nostri produttori che oggi hanno un rapporto completamente nuovo con il nostro Ente. Siamo solo all’inizio – ha poi concluso Versace – e questi prestigiosi risultati conseguiti in ambito nazionale devono ora tradursi in nuove azioni a favore del tessuto produttivo locale».
Istituire un presidio dedicato all’Arancia Belladonna, significa costruire un sentiero protetto intorno ad un’eccellenza che, ha evidenziato il consigliere Giordano, «si stava avviando verso un preoccupante declino che non potevamo assolutamente consentire. E non solo per il valore storico, sociale ed economico che tale frutto racchiude, ma anche perché l’area di riferimento, ovvero le vallate del Gallico e del Catone, sono luoghi di straordinario pregio ambientale che negli ultimi anni sono state esposte a numerose criticità».
«E, dunque – ha proseguito – il recupero di quelle zone deve necessariamente passare anche attraverso il rilancio di questi marcatori territoriali. In questa direzione è nata un’iniziativa che possiamo definire di comunità, che coinvolge non solo i produttori ma guarda anche al tessuto sociale, affinché si inneschino nuovi processi di fiducia nel territorio in grado di mettere in moto nuovi processi di crescita e sviluppo».
«L’Arancia Belladonna è un’eccellenza dell’intera regione – ha concluso – e può costituire uno dei punti di forza di quel “made in Calabria” che secondo i più autorevoli osservatori socio-economici sta conoscendo una fortissima espansione a livello mondiale. E’ in questa partita – ha poi concluso Giordano – la Città metropolitana intende giocare un ruolo da protagonista». (rrc)