L’Assemblea dei sindaci della Provincia di Vibo Valentia ha approvato il Bilancio di Previsione 2023.2025.
L’importante documento economico-finanziario dell’Ente intermedio del Vibonese, guidato dal presidente Corrado Antonio L’Andolina, è passato con il voto favorevole di 34 sindaci su un totale di 36 presenti (il territorio della Provincia di Vibo è composto da 50 comuni). Gli unici due sindaci ad astenersi sono stati il primo cittadino di Capistrano, Marco Martino, e quello di San Nicola da Crissa, Giuseppe Condello, che hanno motivato con un’apposita dichiarazione di voto la loro decisione al riguardo.
Dopo gli interventi di natura tecnica del segretario generale, Domenico Arena e della responsabile della macro area economico-finanziaria dell’Ente, Caterina Gambino, è stata la volta di una comunicazione, dai connotati istituzionali, del presidente L’Andolina, che ha reso edotta l’assemblea dei sindaci «delle interlocuzioni ufficiali, di carattere politico-istituzionale, intercorse con il Ministero dell’Interno e con l’Unione delle Province d’Italia, ai fini di una risoluzione definitiva delle problematiche economico-finanziarie dell’Ente».
A prendere, subito dopo il presidente, la parola è stato il sindaco Marco Martino: «Il mio dissenso nasce dal mancato coinvolgimento di noi sindaci in qualsiasi scelta amministrativa, nonché dall’analisi di un bilancio che, di fatto, paralizza la nostra realtà provinciale. Non accetto tale impostazione – ha evidenziato Martino – che svilisce il ruolo dei sindaci e penalizza i cittadini».
Dello stesso tenore le dichiarazioni del primo cittadino di San Nicola da Crissa, Giuseppe Condello. «Il bilancio è un documento politico e lei, presidente, deve prendere atto di non avere più la fiducia della maggioranza che lo ha eletto pochi mesi fa; così come del resto è venuto alla luce anche nel corso degli ultimi consigli provinciali. Lei, inoltre, non si è confrontato con nessuno ed ha con la sua condotta amministrativa ingessato l’Ente. Pertanto – ha affermato, infine, Condello – dopo l’approvazione di questo documento finanziario, assai importante per la Provincia di Vibo, le chiedo di dimettersi».
Ad intervenire, manifestando i loro pareri favorevoli, ma chiedendo «maggiore coinvolgimento nelle scelte strategiche del territorio e, in particolare, in quelle che investono le loro realtà comunali sono stati, poi, i sindaci di Vibo Valentia, Maria Limardo, di Stefanaconi, Salvatore Solano e di Rombiolo, Domenico Petrolo. Quest’ultimi due hanno, inoltre, chiesto «un coinvolgimento politico dei rappresentanti istituzionali, regionali e nazionali, del Vibonese», auspicando da consiglieri regionali e parlamentari «un’assunzione di responsabilità, nei riguardi di un Ente che vive una situazione assai delicata che, se non adeguatamente affrontata, potrebbe riverberarsi in maniera ancora più deleteria sul territorio provinciale».
A prendere la parola per evidenziare «l’assenza del Comune di Drapia dal Piano delle opere pubbliche, allegato al Bilancio», è stato, nelle fasi finali dell’assise, il sindaco Alessandro Porcelli, che ha chiesto pertanto di «sanare, al più presto, questa situazione assai penalizzante per la comunità che amministra».
Così come previsto dalle normative vigenti – dopo il parere favorevole al Bilancio di Previsione 2023-2025 espresso, ampiamente, dall’assemblea dei sindaci; pronunciamento che rappresenta un importante risultato politico per il presidente L’Andolina – la parola adesso torna nuovamente al Consiglio provinciale (che nei giorni scorsi lo aveva approvato a maggioranza) per l’eventuale approvazione definitiva. (rvv)