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Le classi della Scuola Einaudi di Serra San Bruno si occupano dei giacimenti minerali

Le classi della Scuola Einaudi di Serra San Bruno si occupano dei giacimenti minerali

Gli allievi della 3G e della 5G C.A.T. (Costruzioni, ambiente territorio) dell’istituto scolastico “Luigi Einaudi” di Serra San Bruno, quali futuri professionisti geometri, hanno visitato una delle cave di quarzo e feldspato e il suo cantiere, accompagnati dal titolare della “Mineral sud” Cosimo Primerano e dai docenti Luciana Mamone, Bruno Papa, Francesco Polimeni e Rosario Previtera

Varie attività e progettualità sono in atto da parte della scuola “L. Einaudi” tramite la dirigenza e i docenti dei vari corsi. 

Lungo la salita verso il giacimento minerario della località Roseto di Serra San Bruno, si intravedono i resti delle antiche tabelle di segnalazione del pericolo di esplosione: un tempo i minerali si estraevano con la dinamite ed era fiorente l’attività mineraria e l’occupazione dei minatori locali e dell’intera filiera.

Oggi tra i boschi secolari montani si incontrano antiche cave bonificate e nuove attività di estrazione, a testimonianza che la risorsa geologica dell’area è potenzialmente un’opportunità lavorativa per il prossimo futuro, viste le esigenze minerarie in crescita in tutto il mondo,  ma è anche un esempio di potenziale  geosito diffuso a fini eco-turistici, tra i percorsi trekking verso la Certosa e verso le terre alte delle Serre vibonesi. Al termine il gruppo didattico si è recato presso la limitrofa località Tre Acque per visionare la documentazione tecnica e amministrativa necessaria per l’attivazione di una cava. Un sito quest’ultimo di Tre Acque in cui sorgerà un Polo solidale rurale, al servizio delle fasce deboli del comprensorio, con spiccata valenza ecosostenibile e multifunzionale.

Un’interessante realtà socio-economica di cooperativa sociale locale, della quale è stata illustrata la progettazione in atto. Il prof. Rosario Previtera (agronomo, Manager della transizione ecologica, Climate Pact Ambassador per l’Unione Europea) ritiene fondamentale che gli studenti possano avere un approccio concreto alle realtà locali, così come da sempre auspicato dal dirigente scolastico Antonino Ceravolo e dal Consiglio di istituto: «È fondamentale che gli studenti si rendano conto delle opportunità lavorative disponibili nel circondario e delle grandi potenzialità offerte dal proprio corso di studi», ha ribadito Previtera, per il quale «la sostenibilità, l’economia circolare e la lotta alla crisi climatica sono temi sempre più pregnanti che l’Ue ci chiede di far conoscere alla comunità scolastica in generale al fine di consentire agli studenti di oggi di essere cittadini e professionisti consapevoli ed attivi, sulla scorta degli obiettivi di Agenda 2030».

«Temi attuali – ha proseguito – che ogni gruppo di discipline e ogni scuola tratta anche grazie ai fondi del Pnrr. Anche lo sviluppo delle aree montane e delle aree interne connesso al fenomeno dello spopolamento e alla riscoperta dei borghi,  costituisce una tematica di interesse nazionale. È fondamentale pertanto che la scuola prosegua nella sua funzione di interfaccia con il territorio per un continuo orientamento professionale ed imprenditoriale degli studenti».  (rvv)