I consiglieri regionali Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo hanno depositato una interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, in merito ai ritardi del servizio di elisoccorso, rimasto senza carburante in località Praialonga nella provincia di Crotone.
In particolare, i consiglieri interroganti, spiegano che «nella giornata del 20 marzo, per come riportato dalle testate giornalistiche calabresi, a Cutro, in provincia di Crotone, un neonato di pochi mesi ha rischiato di non ricevere tempestivamente le cure necessarie dopo aver accusato gravi problemi respiratori, probabilmente causati da un episodio di reflusso; i familiari del neonato, notati i gravi problemi respiratori del piccolo, hanno allertato il 112 che ha immediatamente disposto l’invio di un elicottero di soccorso e di un’ambulanza mentre, al fine di agevolare l’atterraggio del velivolo, la Centrale operativa ha chiesto ai parenti di raggiungere Praialonga, località vicina a Steccato di Cutro, per facilitare l’intervento».
«Nonostante la prontezza dell’attivazione dei soccorsi – hanno aggiunto Mammoliti e Lo Schiavo –, le tempistiche si sono rivelate critiche: l’ambulanza, partita da Crotone, è giunta senza medico a bordo; l’elicottero, impegnato in un’altra emergenza, ha impiegato circa 40 minuti per arrivare sul posto, ritardando ulteriormente il trasferimento del bambino; l’elicottero di soccorso, giunto sul luogo dell’emergenza, non aveva carburante sufficiente per il ritorno, rendendolo inutilizzabile per il trasferimento del bambino; il medico a bordo del velivolo, resosi conto della situazione, ha deciso di salire sull’ambulanza per continuare le cure durante il trasporto verso l’ospedale Pugliese di Catanzaro. Nonostante le criticità e i rallentamenti, il neonato è riuscito a raggiungere l’ospedale in sicurezza, dove è stato stabilizzato».
Per i consiglieri regionali d’opposizione, l’episodio «mette in luce, ancora una volta, le criticità logistiche nelle emergenze sanitarie», pertanto interrogano il presidente della Giunta regionale per sapere «se e quali utili e tempestivi provvedimenti si intendano adottare al fine di scongiurare il ripetersi dei fatti narrati». (rrc)