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Porto di Gioia Tauro

L’OPINIONE / Emilio Errigo: Le Zes e aree retroportuali meritano più attenzione

di EMILIO ERRIGO – Se non si costituiscono almeno due Interporti e tre Piastre Logistiche, da posizionare in aree retroportuali e aeroportuali contermini alla Zona Economica Speciale, (Zes), sarà molto impegnativo per chiunque tentare di attrarre o favorire gli investimenti nazionali ed esteri in Calabria.

Il primo dei due nuovi Interporti , deve essere ideato e realizzato senza altri ritardi , in aree retroportuali al Porto di Gioia Tauro, ancora disponibili e da infrastrutturate, per consentire sia l’accesso ai moderni sistemi e mezzi di trasporto Intermodali, che impiegando tecniche innovative multimodali di trasferimento e movimentazione delle merci, che siano moltiplicatori economici della catena del valore.

In Europa e in Italia, non mancano certo modelli da replicare e nuove tecnologie da impiegare per la costituzione di una moderna area logistica Interportuale da infrastrutturare in ragione della forte domanda proveniente dal mercato dei beni e servizi internazionali.
Una Piastra Logistica Intermodale credo che si renda necessaria realizzarla nelle aree interne contermini il Porto Commerciale di Saline Joniche ex sedime Industriale Liquichimica ora in disuso da riqualificare e riconvertire ai bisogni della catena logistica multimodale.
Se esistono o si possono individuare altre aree adiacenti o contermini a porti e aeroporti, sono da valutare favorevolmente per ogni rappresentata richiesta proveniente dalle associazioni di categorie produttive di beni e servizi, presenti in ambito regionale.
Allo stato tutte le istituite Zes regionali, sono come dei portafogli privi di carta moneta e mezzi di pagamenti digitali.

Occorre pensare e ragionare seriamente, finalizzando il contributo di ragionamento e pensiero cooperante di ognuno di coloro che afferma di amare la Calabria e i Calabresi, verso scelte condivise ad alto rendimento occupazionale adeguatamente retribuito a seconda del proprio apporto professionale assicurato.

Non credo che sarebbe cosa inutile, ragionare e pensare, ampliando il coinvolgimento di rappresentanti regionali di ogni singola istituzione e autorità nazionale, Autorità Giudiziaria, Polizia Giudiziaria, Magistrati contabili, Avvocati dello Stato, rappresentante dell’ Agenzia Nazionale per i Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, di Enti pubblici economici e non, di rappresentanti delle singole Aziende erogatrici di servizi pubblici essenziali , di protezione e difesa civile, per dirla con una calzante esemplificazione, una Commissione Tecnica Regionanale Attività Produttive, presieduta dal Presidente o Vice Presidente della Regione Calabria, tipo la struttura organizzativa della Commissione Tecnica Interministeriale per la Difesa Civile (CITDC) del Ministero dell’Interno.

Si è convinti che la leale collaborazione e cooperazione, tra le istituzioni e autorità regionali competenti per materia, possa ridurre i tempi tecnici occorrenti per la realizzazione delle deliberate progettualità a rilevanza economica occupazionale e nel contempo ricostruire la necessaria e indispensabile fiducia nel tessuto giovanile professionalizzato creando e generando forza lavoro e benessere relazionale in Calabria. (ee)

[Emilio Errigo è nato a Reggio di Calabria, Docente universitario e Generale in riserva della G.diF.]