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L'OPINIONE / Franco Cimino: Perché mi candido a Catanzaro

L’OPINIONE / Franco Cimino: No al Parco Eolico marino. Buona l’iniziativa di Palaia e Fiorita

di FRANCO CIMINO – Bravi Daniela e Nicola! La posizione assunta dal Sindaco e dalla Consigliera Comunale Daniela Palaia, in ordine al progetto di realizzare al largo delle coste catanzaresi un parco eolico marino, la condivido pienamente e non soltanto per essermi già espresso sul problema quando tempo fa venne solamente accennato, ma per la mia ferma e antica cultura “ambientale” che non sopporta la devastazione del paesaggio e del territorio attraverso la sostituzione degli alberi naturali con questi giganteschi di ferro.

La Calabria è stata letteralmente occupata, in ogni sito in cui si è ritenuto utile, dalle selvagge installazioni di questi autentici mostri, che hanno vieppiù rovinato l’unica ricchezza, preziosa ed esclusiva, produttiva e bella, che alla nostra terra, dalla Natura o dal buon Dio, è stata donata. Vero è che da tempi lontani, e ininterrottamente, ci abbiamo pensato noi stessi, calabresi largamente intesi nei rispettivi ruoli sociali, ad occupare coste e colline con costruzioni, quasi sempre abusive, di case e palazzi, che hanno rovinato il territorio, cancellato pinete e boschi, ristretto le strade che a loro volte hanno ristretto le spiagge per potersi fare largo nel sistema già precario della viabilità.

Ma questa cosa davvero non è sopportabile, allo stesso modo che l’installazione di una qualsiasi altra pala nelle parti ancora libere della nostra realtà territoriale, franosa e farinosa ormai. La posizione assunta, finora dal Sindaco, è ben argomentata. Soprattutto
nella parte in cui, replicando alle “dotte” argomentazioni della società realizzatrice del progetto, afferma che la nostra Città, che dal mare sale verso i suoi colli e viceversa, si troverebbe a guardare questa distesa d’alberi sul mare, mentre – io aggiungo – via via scendendo avrebbe gli occhi puntati sulla distesa di cemento che è stata lasciata irresponsabilmente cadere in questi anni lungo la nostra strada 106 e sul sul versante corrispondente mare-pineta di Giovino.

Ha ragione ancora quando sottolinea che lo stesso territorio comunale incredibilmente è pieno di parchi eolici, che per la loro disordinata dislocazione, aggiungo io, non hanno neppure la possibilità di essere definiti tali. Non per fare il “pierino o il superbone” d’ogni occasione, mi permetto di ricordare che nella lontana legislatura che mi vide, per ragioni note, consigliere comunale (2006-2011) il Consiglio Comunale, dopo ampia e approfondita discussione, anche rigettando, se non ricordo male, alcune richieste di installazioni di pale eoliche, decise di lasciare il nostro territorio indisponibile per tali progetti.

Il sindaco, che ricordo impegnato da sempre in battaglie per la tutela dell’ambiente (l’ultima quella per il no al parco eolico nel vasto territorio Cirò) continui questa battaglia e porti la Città capoluogo di regione alla testa di quanti, si auspica sempre più numerosi tra comuni, associazioni e cittadini, vogliano ancora difendere questa nostra terra, resa stanca e malata da una cultura del profitto radicata nell’egoismo di pochi e nell’ignoranza di molti.

Mi piacerebbe che un prossimo, cioè ravvicinato Consiglio Comunale, tratti ampiamente queste tematiche e lì e su di esse, soltanto lì e soltanto su di esse, trovi quell’unità nella responsabilità civica di cui, non la sua Amministrazione, perfettamente legittimata a governare, ma l’intera Città ha bisogno per tornare forte e grande. (fc)