di GIUSY CAMINITI – Non ci sorprende per nulla l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del report Iropi : un atto dovuto in un processo che si è caratterizzato sempre sulla decisione politica di far prevalere i “motivi imperativi di rilevante interesse pubblico”, sin dall’approvazione del Dl ponte 36/2023.
Il passaggio in Cdm non poteva essere diverso e sapevamo che per il governo era proceduralmente essenziale davanti ad un progetto con significativi impatti ambientali e qualificato come “senza soluzioni alternative”. Adesso sono importanti gli altri due passaggi, ossia le comunicazioni al Mase (ministero dell’Ambiente) e alla commissione europea. Perché se è vero che l’interesse pubblico è stato considerato prioritario, è anche vero che i passaggi successivi saranno quelli che daranno maggior valore alla tutela del paesaggio e dell’ambiente, tutela che noi abbiamo chiesto perché identitaria di Villa San Giovanni, in grado di garantire un futuro anche turistico per la nostra città e per l’area dello Stretto.
Ancora non siamo in grado di entrare nel merito della decisione assunta: lo faremo leggendo il rapporto Iropi e le comunicazioni al ministero dell’Ambiente e alla commissione europea. La disciplina comunitaria è più che Chiara e va rispettata in ogni suo passaggio. Continuiamo a chiedere una grande attenzione perché le opere di mitigazione presentate dalla Stretto di Messina ci sembrano assolutamente ininfluenti e irrilevanti. (gc)
[Giusy Caminiti è sindaca di Villa San Giovanni]