di NICOLA FIORITA – Con la firma del protocollo d’intesa tra Regione e Università Magna Graecia nascerà ufficialmente, domani, l’azienda ospedaliero – universitaria intitolata al Premio Nobel per la medicina Renato Dulbecco, nato a Catanzaro 109 anni fa, il 22 febbraio del 1914.
A maggior ragione, dunque, si può parlare di giornata storica, perché la nascita del più grande hub ospedaliero della Calabria coincide con la ricorrenza che celebra uno dei più grandi scienziati della storia. Contiamo di celebrare solennemente l’anno prossimo i 110 anni dalla nascita del professor Dulbecco con una serie di iniziative che concorderemo con l’UMG, ma la felice coincidenza di domani non può passare inosservata.
Al di là di questa sottolineatura, ritengo oggi doveroso salutare con grande entusiasmo e soddisfazione questo decisivo step verso il primato di Catanzaro quale Città della Salute e della Ricerca Scientifica in campo biomedico.
Ritengo doveroso ringraziare il promotore della legge istitutiva dell’AOU, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, quello della Giunta, Roberto Occhiuto, che ha superato gli ostacoli procedurali anche accogliendo le nostre puntuali osservazioni, il rettore Giovambattista De Sarro e i componenti della commissione paritetica che ha materialmente redatto il protocollo d’intesa.
Un ringraziamento particolare al professore Arturo Puija che all’interno della commissione stessa ha profuso la sua riconosciuta competenza ma lo ha fatto dimostrando, al contempo, uno straordinario amore verso la nostra Città e il suo Ateneo.
Alla vigilia di questo evento, sento la necessità di chiedere ai due principali attori – il presidente Occhiuto e il rettore De Sarro – di mettere in cima all’agenda della “Dulbecco” l’istituzione del secondo pronto soccorso al Policlinico di Germaneto e l’avvio della scuola di specializzazione in Medicina dell’Emergenza-Urgenza. È un percorso che mi ero permesso di suggerire già molti mesi addietro e che ha trovato piena rispondenza nel lavoro della commissione paritetica.
Ora si tratta di fare del secondo pronto soccorso una priorità assoluta. Ritengo che ci siano le condizioni perché il fondamentale reparto venga attivato entro l’anno. So bene che occorre reclutare le risorse professionali, acquistare nuove attrezzature diagnostiche di ultima generazione, attrezzare nuovi spazi al Policlinico. Ma tutto ciò può avvenire nell’arco di pochi mesi e sicuramente prima della fine del 2023.
Il secondo pronto soccorso servirà ad alleggerire l’insopportabile pressione che si scarica quotidianamente sul pronto soccorso del “Pugliese”, dove si registra un alto numero di accessi provenienti anche da Lamezia Terme, da Vibo Valentia e da Crotone.
Naturalmente, anche tutti gli altri punti contenuti nel protocollo d’intesa hanno una importanza strategica per il sistema sanitario catanzarese, a cominciare dall’IRCCS per la Medicina di Precisione, il pieno utilizzo dell’ex Villa Bianca, le nuove strutture dedicate alle varie branche della Pediatria.
Anche in questa occasione, voglio ricordare che occorrono consistenti finanziamenti per ampliare e rinnovare gli spazi dei due principali presìdi ospedalieri, il Policlinico Mater Domini e il Pugliese-Ciaccio, e quindi andranno verificate con la Regione e l’Ufficio del Commissario le somme già a disposizione e quelle ulteriormente occorrenti.
Se, come credo, anche il numero delle immatricolazioni a medicina sarà ampliato e saranno potenziate le Scuole di specializzazione, allora potremo dire che il sogno di Catanzaro Città della Salute e della Ricerca scientifica in ambito biomedico sarà a un passo dal diventare realtà. (nf)