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Norma Carolei

L’OPINIONE/ Norma Aleni Caroleo: La Calabria ha molte necessità, forse troppe

di NORMA ALENI CAROLEO* – La Calabria ha molte necessità, forse troppe. Ha necessità di tutto, ma soprattutto di verità, quelle che la stessa classe politica tende a modificare, a celare per interessi propri, per la continua ricerca di consensi tramutabili in voti.

Leggo spesso, tra le pagine dei quotidiani, dichiarazioni di consiglieri regionali o aspiranti tali dei vari partiti, riportanti notizie distorte dalla realtà. La cosa che mi fa più rabbia è la consapevolezza della loro disinformazione e del fatto che illudano i nostri corregionali, già tartassati dalle migliaia problematiche esistenti sul territorio.

Ogni venerdì conduco su Radio Ciak, nel Salotto di Norma, due ore dalle 11 alle 13, una trasmissione di informazioni sulle eccellenze della nostra terra, ma anche e, soprattutto, sulle reali divergenze tra nord e sud, mai colmate dai nostri politici del meridione, sempre attenti più al proprio bene che a quello comune. E nel mantenere gli stipendi da sogno, non si sforzano neanche di tenersi informati. Altrimenti avrebbero capito che noi in Calabria non avremo l’alta velocità che presuppone una linea ferroviaria nuova, capace di sostenere il peso di una massa che vada a 300 km all’ora. E, visto che l’attuale strada ferrata (costruita nel 1800) verrà solo potenziata, ma non ricostruita ex novo, noi non potremo avere l’alta velocità. Forse questa falsa propaganda serve a farci pagare maggiormente il biglietto come se avessimo nei nostri territori la freccia rossa, quando -invece- resta di colore argento? Possiamo considerare “alta velocità” solo il risparmio di un’ora di tempo sul vecchio percorso? E quanto costerà questo sforzo forse inutile? Perché non rifare un nuovo tracciato più sicuro e veloce come quello delle strade ferrate del nord?

Nessuno deve e può pensare che Mario Draghi ed il suo governo, all’improvviso, possano colmare questo divario, ma pretendere che politici informati e preparati, votati e scelti nel nostro territorio, si battano per il bene della Calabria e del Sud, è essenziale pretenderlo.

Come è vitale che tutti partecipino a far nascere uno Stato, degno di guidare, attraverso i suoi rappresentanti onesti, le nuove generazioni a trovare stimoli, a creare ricchezza, ma anche a vivere con equità ed eticità in un mondo snello e veloce, non come questo: elefantiaco, burocratico fino all’eccesso ed ingiusto verso i più deboli e verso gli onesti. Un mondo dove la meritocrazia sia normalità in una società che voglia crescere in Europa e nel mondo.

È utopia? Forse. Ma anche i sogni in una terra con tante competenze ed intelligenze possono realizzarsi, come è già successo nel passato.

Tutto dipenderà dai Calabresi e dalle loro scelte nelle urne: un voto per chi ama la Calabria e faccia politica non per avere uno stipendio, ma per servizio verso la propria terra. (nac)

*Esponente regionale di Cambiamo IdeA