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Palazzo Alvaro

L’Ordine degli Ingegneri di RC alla presentazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

L’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria ha partecipato alla presentazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

«Il PUMS è uno strumento strategico di pianificazione metropolitana, che descrive una visione del sistema dei trasporti, della mobilità e della logistica in un orizzonte temporale di lungo periodo – viene spiegato –. Il Piano è coerente con le indicazioni europee, nazionali e regionali sulla mobilità sostenibile a scala urbana e metropolitana ed è precondizione per accedere ai finanziamenti europei e nazionali; in esso sono riportate le principali strategie, azioni e misure che dovranno essere implementate nel prossimo futuro per affrontare le sfide globali e locali e per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, in accordo con l’Agenda 2030».

«Gli assi su cui è sviluppato il PUMS di Reggio Calabria – si legge nella nota dell’Ordine – sono identificati con quattro parole chiave (persone, città, montagna, mare) che caratterizzano il territorio della Città Metropolitana».

«Il Piano rappresenta, in particolare – si legge ancora – la possibilità di risolvere le carenze infrastrutturali del territorio della Città Metropolitana, come emerse ad esempio per l’avvio dei lavori essenziali di messa in sicurezza della galleria della Limina (unica infrastruttura trasversale di collegamento tra la costa jonica e quella tirrenica)».

«È il momento per migliorare l’accessibilità dei territori – viene ribadito – e per potenziare il ruolo fondamentale della S.S. 106: nel PUMS si prevede la costruzione della strada tangenziale che collegherebbe l’autostrada A2 con la S.S. 106 e il completamento dell’asse Salerno – Reggio Calabria (che al momento termina a Villa San Giovanni)».

Per gli ingegneri reggini «il PUMS è, inoltre, l’occasione per incrementare la competitività del porto di Gioia Tauro (di rilevanza intercontinentale) mediante lo sviluppo delle necessarie vie di comunicazione e per valorizzare le potenzialità offerte dall’area dello Stretto (costituita da circa un milione di abitanti), realizzando un sistema di trasporti integrato, comprendente pure l’Aeroporto dello Stretto (la cui crescita è fortemente connessa al tema dei collegamenti intermodali terrestri e marittimi) e, a completamento del corridoio europeo Scandinavia-Mediterraneo, la linea ad Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria – Messina – Catania – Palermo».

«La comunità degli ingegneri di Reggio Calabria – continua la nota – accoglie con favore le proposte inserite nel PUMS della Città Metropolitana, auspicando altresì che dalla pianificazione della mobilità si intraprenda una fondamentale riflessione sulla pianificazione dell’emergenza, anche in termini di coordinamento e diffusione dei piani di protezione civile comunale, poiché l’individuazione dei percorsi verso i luoghi sicuri o anche l’adeguatezza delle vie per raggiungere i luoghi dove si è verificato l’evento calamitoso, sono un fattore di assoluta rilevanza per la salvaguardia delle vite umane».

«Pertanto, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria intende affrontare in modo competente le grandi sfide lanciate dal PUMS – si legge – ed offre il contributo dei tecnici dell’intera comunità per supportare il processo avviato e per attuare gli interventi pianificati nelle successive fasi di programmazione, progettazione e realizzazione».

«Allo stesso modo gli ingegneri, anche con gli altri ordini tecnici – Architetti, Agronomi Forestali, Geologi, Geometri e Periti – rimarcando la necessità di interventi decisi e decisivi per la sicurezza del territorio nelle diverse declinazioni – sismica, idraulica, idrogeologica, solo per citarne alcune – sono disponibili a collaborare – conclude la nota – con Enti pubblici e scuole affinché si diffonda la cultura della sicurezza, consentendo alla popolazione il giusto livello di conoscenza sia nella prevenzione rispetto alle possibili criticità, sia nei comportamenti a seguito del verificarsi di eventi estremi». (rrc)