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Carmelo Malacrino

Carmelo Malacrino, il direttore del Museo dei Bronzi

La conferma a direttore per altri quattro anni per Carmelo Malacrino, architetto catanzarese innamorato dell’archeologia e, da quattro anni, anche di Reggio e delle sue meraviglie archeologiche, era nell’aria. L’ottimo lavoro fin qui svolto non poteva che ricevere il meritato plauso da parte del Mibac e la riconferma dell’incarico. Malacrino poterà – ne siamo certi – ad altissimi livelli il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per una serie di ragioni: è appassionato del suo lavoro, è un instancabile professionista dell’archeologia, ma è soprattutto un grande promotore di cultura. La sua idea di far diventare il Museo la “casa” dei reggini ha ricevuto fino ad oggi larghissimi consensi: i cittadini hanno riscoperto ed apprezzato Palazzo Piacentini, con l’orgoglio dell’appartenenza a una civiltà millenaria di cui il Museo è fervida testimonianza.

Malacrino è un grande organizzatore di mostre ed eventi, di cui spesso è curatore condividendo l’impegno con fertili e competenti personalità della cultura non solo reggina, ma della Calabria intera. Il suo entusiasmo è contagioso, coinvolgente e irresistibile: sua l’idea delle serata al MArRC, nella splendida Terrazza del Museo, dove si parla di tutto ciò che ha a che fare con la cultura, la conoscenza, la scienza, la natura. Questo spaziare dall’universo alla biodiversità aspromontana, dai frutti tropicali (l’annona) alle stelle, dai buchi neri alla poesia, è in realtà un gioco di attrazione verso un’istituzione che non vuole essere considerata tale, ossia ingessata e ostica, bensì aperta a tutti. E il Museo di Reggio, il Museo dei Bronzi come lo chiamano i tantissimi, entusiasti, visitatori, contiene tante e tali meraviglie che ogni visita riesce a diventare un’avventura nuova, una scoperta continua. E il merito, occorre ribadirlo, è tutto del direttore Malacrino che ha trovato uno staff capace e collaborativo che si è lasciato coinvolgere dal suo entusiasmo e con il quale, amabilmente e con l’umiltà dei grandi uomini, condivide sempre gli onori e i riconoscimenti.

Tanti gli apprezzamenti raccolti dal direttore Malacrino per la riconferma nell’incarico. Il prof. Pasquale Amato, spesso relatore delle Notti del MArRC, ha sottolineato che «mai conferma è stata strameritata quanto la sua. Ha lavorato sodo e benissimo. Ha aperto il grande museo voluto da Paolo Orsi al territorio, ne ha valorizzato tanti reperti che giacevano negli scantinati da decenni. Ha creato un vero e proprio circuito virtuoso con le altre strutture museali del Sud, dell’Italia e dell’estero».

Il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto ha commentato positivamente l’avvio delle procedure per la conferma di Carmelo Malacrino alla guida del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria: «Sotto la guida del suo attuale direttore, il MArRC ha conosciuto una stagione di notevole crescita sia in termini quantitativi, in relazione all’incremento del numero dei visitatori, sia sotto il profilo della qualità dell’offerta. Oggi il museo non propone soltanto i tesori inestimabili, a cominciare dai Bronzi di Riace, delle esposizioni permanenti ma si distingue per la varietà delle mostre temporanee che catturano l’attenzione di tantissimi appassionati d’arte e archeologia. Larga parte del merito dello sviluppo di Palazzo Piacentini si deve proprio alla competenza di Malacrino, che ha saputo coniugare passione autentica per il suo lavoro e capacità manageriali che lo collocano tra i più apprezzati direttori in Italia. Auspico – conclude Irto – che i prossimi quattro anni siano forieri di uno sviluppo altrettanto importante dell’attività del Museo Archeologico Nazionale di Reggio».​

Parole di apprezzamento e di compiacimento sono arrivate anche dal sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà e dall’assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Storico e Culturale Irene Calabrò: «Esprimiamo – hanno detto –  le più vive felicitazioni per la decisione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di avviare la procedura per il rinnovo del Direttore del Museo Archelogico Nazionale di Reggio Calabria Carmelo Malacrino. In questi anni il Direttore Malacrino ha saputo dimostrare tutto il suo valore, la sua competenza, la sua passione, le straordinarie capacità professionali, mettendole al servizio di una struttura come il Museo Archeologico di Reggio Calabria che dopo la ristrutturazione e la riapertura, con il tesoro dei Bronzi di Riace, ha fatto passi da gigante, registrando numeri da record nel panorama museale italiano e trainando anche il flusso dell’offerta turistica dell’intera Città Metropolitana. Al Direttore Malacrino un grande in bocca al lupo ed auguri di buon lavoro per il proseguo della sua attività alla guida del Marrc. Siamo certi che la sua riconferma sia il presupposto per una fase di ulteriore crescita per quella che è ormai a tutti gli effetti una delle più importanti strutture museali italiane». (s)