Un prestigioso riconoscimento per Mendicino, che è stato insignito del titolo Città che legge dal Centro per il libro e la lettura.
«Attraverso la qualifica di Città che legge si intende riconoscere e sostenere – si legge in una nota – la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva».
«Abbiamo sempre pensato – ha scritto su Facebook Margherita Ricci, della Biblioteca “Pier Paolo Pasolini” di Mendino – che la cultura ci potesse salvare dalle bruttezze della società. Abbiamo investito tanto, in termini di capacità, su di essa. Abbiamo, utilizzando pochissime, quasi nulla, risorse economiche, preparato un cartellone, il primo in assoluto ad uscire, di presentazioni di libri e non solo».
«Siamo sempre stati convinti – ha proseguito Ricci – che
dalla lettura dipendano lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità. Abbiamo sempre pensato che una città che legge contribuendo a garantire ai suoi abitanti, grandi o piccoli che siano, l’accesso ai libri e alla lettura, sia un esempio da seguire».
«Oggi – ha concluso – con qualifica di Città che legge, Mendicino è sempre di più la Città della Cultura. Ne siamo enormemente felici».
«Un grazie infinito – ha scritto su Facebook Irma Bucarelli, assessore all’Urbanistica, Trasporti e Viabilità e Pubblica Istruzione di Mendicino – a chi in questi anni ha lavorato affinché ciò avvenisse. Mendicino Città che Legge, lo deve ad un impegno costante, all’impegno di questa amministrazione, al mio e dell’Associazione Maschera Volto, nel portare avanti insieme più finanziamenti regionali ottenuti negli ultimi 6 anni per la Biblioteca Pier Paolo Pasolini, alla bella rassegna di Libri a Palazzo ormai arrivata alla sua sesta edizione e divenuto ormai evento atteso, grazie all’amica e consigliere Margherita Ricci».
«E non ultimo per importanza – ha concluso l’assessore Bucarelli – voglio ringraziare, l’amica, il mio dirigente scolastico Assunta Morrone, che ha creato nella scuola l’importante evento Il Caleidoscopio, ormai giunto alla decima edizione e che in questi anni ha ospitato autori e scrittori di grande calibro; il suo, un lavoro da me riconosciuto e sempre apprezzato, un lavoro che parte da lontano e che ho avuto l’onore di proseguire. Grazie a tutti e continuiamo a lavorare». (rcs)