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Muraca (PD): Vertenza lavoratori comparto psichiatrico va risolta in tempi brevi

Muraca (PD): Vertenza lavoratori comparto psichiatrico va risolta in tempi brevi

Giovanni Muraca, consigliere regionale del Pd, ha chiesto di risolvere in tempi brevi la vertenza dei lavoratori del comparto psichiatrico, che «si trascina, ormai, da lungo tempo e che mette a rischio un centinaio di posti di lavoro di operatori che da decenni sono al servizio della comunità».

«Il tema del lavoro e della cura degli operatori del comparto sanitario dovrebbe stare in cima all’agenda politica della struttura commissariale e dell’intera Regione Calabria», ha detto il consigliere Muraca, presente all’incontro in Prefettura al fianco dei lavoratori delle strutture psichiatriche reggine.

«La situazione di grande incertezza che ormai da anni vivono gli operatori delle strutture psichiatriche del comprensorio reggino è sempre più grave ed inaccettabile. Nonostante la straordinaria disponibilità del Prefetto Clara Vaccaro, che ringrazio per aver seguito in prima persona la vicenda – ha detto – dimostrando una grande sensibilità nei confronti della problematica sollevata dagli operatori, nell’ultimo incontro tenutosi in Prefettura, la struttura commissariale, nella persona del presidente Roberto Occhiuto o di un suo delegato, risultava addirittura assente».

«Con grande rammarico, giusto per usare un eufemismo – ha aggiunto – degli stessi operatori del settore e delle forze sindacali. Segno di una scarsa attenzione da parte dei vertici regionali della sanità, che in questi mesi sono stati in più occasioni chiamati in causa». 

«Il nostro auspicio – ha  aggiunto – è che in tempi brevi la vertenza possa essere risolta e che possa proseguire con altre modalità la meritoria attività di servizio che gli operatori delle strutture portano avanti con grande abnegazione sul nostro territorio, costituendo un punto di riferimento imprescindibile per centinaia di pazienti».

«Ulteriori ritardi non sarebbero più tollerati. Riteniamo che a queste persone il Presidente Occhiuto e la struttura commissariale debbano delle puntuali spiegazioni – ha concluso –. Mi auguro che già a partire dal prossimo incontro in Prefettura, subito riconvocato grazie alla sensibilità del Prefetto e previsto per il prossimo 22 aprile, la governance sanitaria regionale possa fornire risposte certe e circostanziate, senza ulteriori ritardi e grovigli burocratici che rischiano di mettere in ginocchio circa un centinaio di famiglie reggine». (rrc)