APPROVATO DALLA GIUNTA REGIONALE IL RIVOLUZIONARIO PROGRAMMA PLURIENNALE DEL TRASPORTO PUBBLICO;
Roberto Musmanno

Al via la grande metropolitana della Calabria. E biglietto unico per viaggiare sui bus e i treni

di SANTO STRATI – Qualcosa di buono rimane di questa consiliatura regionale ormai agli sgoccioli: è stato approvato dalla Giunta regionale il Programma pluriennale per il trasporto pubblico locale 2019-2021, un piano, per certi versi “rivoluzionario”, che guarda con attenzione ai tanti problemi dei pendolari calabresi (ma anche dei visitatori e dei turisti) e offre qualche significativa soluzione. Prima su tutte l’abbonamento unico, ovvero la possibilità di utilizzare con lo stesso biglietto indistintamente i trasporti su gomma e quelli ferroviari. Il piano è stato elaborato dall’Assessorato alle Infrastrutture guidato da Roberto Musmanno e si basa per valutare il potenziale passeggeri sui dati statistici del l’ISTAT del 2011 (quando c’era più popolazione in Calabria), dati integrati, comunque, da quelli dell’Osservatorio regionale della Mobilità, il che significa, per certi versi, che è persino sovradimensionata la stima del fabbisogno di mobilità. Questo, in altri termini, lascia intendere che il progetto, una volta tanto, non ha respiro corto e offrirà più servizi di quelli realmente necessari per l’attuale popolazione. La Calabria, del resto, ha un serio problema di infrastrutture e di trasporti che dovrà trovare soluzioni in un’ampia progettualità che il prossimo Consiglio regionale deve mettere al primo posto in agenda, accanto alla voce lavoro: costruire strade, allargare viadotti, rimodulare l’offerta di mobilità si traduce in occupazione e sviluppo, oltre che migliorare la qualità della vita dei calabresi (lavoratori pendolari e non) oggi costretti ad attese estenuanti e a coincidenze impossibili anche solo per muoversi all’interno della regione.

Il Piano Trasporti era stato licenziato nel dicembre 2016 dal Consiglio regionale con la sola indicazione dei servizi minimi da erogare. Adesso prima della chiusura della legislatura si è fatto in tempo a predisporre un programma biennale che dovrebbe consentire un adeguato sviluppo al trasporto ferroviario della regione, con un obiettivo ambizioso quanto oltremodo necessario: la concessione dei servizi del trasporto misto, pubblico e privato. Con affidamenti legati a un programma integrato e la realizzazione, in prospettiva, di una grande “metropolitana” regionale che colleghi i punti nevralgici della Calabria, con adeguate frequenze e tempi di percorrenza accettabili. Un sogno? No, un progetto degno della massima attenzione che, per la prima volta, impegna l’Autorità regionale dei Trasporti (ART-Cal) a sovrintendere e portare a compimento gli affidamenti e le procedure che riguardano il trasporto su ferro (Trenitalia e Ferrovie della Calabria) e quello su gomma. L’integrazione, insomma, di un sistema trasporti che provveda a offrire soluzioni per la mobilità all’interno della Regione che era ferma come programmazione agli anni 70 e, in alcuni casi, priva di un razionale coordinamento, con l’infelice risultato di penalizzare e scontentare pendolari e forestieri in vacanza.

Il documento approvato dalla Giunta è frutto di un lungo lavoro preparatorio (oltre 200 pagine) predisposto dal Dipartimento Infrastrutture e Trasporti nella Cittadella di Germaneto, dove accanto ad analisi trovano posto prospettive e programmi con soluzioni da non sottovalutare. Viene analizzato il problema del servizio minimo che dev’essere garantito (si pensi alla mobilità degli studenti durante l’anno scolastico) e vengono indicati i numeri delle connessioni necessarie perché i collegamenti rispondano in modo adeguato alla domanda di trasporto urbano ed extraurbano che proviene da studenti, universitari, lavoratori e semplici cittadini.

Treno in Calabria

L’idea di una sorta di metropolitana a respiro regionale non è nuova, ma questa volta viene delineato il progetto che, nel collegare le aree urbane principali, disegna una specie di numero 8 per il tracciato ferro-tranviario che dovrà unire nord e sud della regione. Il tracciato indicato – secondo il Piano – quando saranno portati a termini i progetti di concessione potrà divenire una realtà in grado di offrire un sistema ferro-tranviario (una metropolitana, insomma) che colleghi tutta la Calabria, con i nodi di primo livello costituiti da Cosenza-Rende e Reggio e quelli di II livello Vibo e Crotone, con le intersezioni di Lamezia e Catanzaro.

L’assessore Musmanno spiega a Calabria.Live che il documento del 2016 indicava le prestazioni minime del servizio da garantire, senza dettagli sulle modalità di trasporto: «Ora, invece, nel piano pluriennale noi entriamo nello specifico sui collegamenti, distinguendo tra quelli ferroviari e quelli su gomma ed è il documento che poi viene dato all’Autorità dei Trasporti calabresi, l’ART-Cal. La quale, a sua volta, ha già sviluppato il programma pluriennale del trasporto pubblico locale, vale a dire il programma di esercizio che sarà posto a base di gara per gli affidamenti dei servizi di trasporto su gomma e per assegnare, sotto la forma di affidamento diretto, i servizi di trasporto ferroviari a Trenitalia e a Ferrovie della Calabria, quelli cioè decisi sulla rete nazionale e sulla rete regionale a scartamento ridotto».

Sul progetto della grande metropolitana regionale, l’assessore Musmanno illustra a Calabria.Live quali sono i passi da seguire: «La questione del servizio metropolitano, cioè del servizio metro-tranviario, fa parte del programma pluriennale del trasporto pubblico locale, ma non è oggi oggetto specifico di affidamento. Noi immaginiamo che il programma pluriennale abbia una validità negli anni 19/21 e che quindi, essendo il programma delle metro-tranvie in corso di sviluppo realizzativo sia su Cosenza che su Catanzaro, ovviamente non è oggetto dell’affidamento dei servizi. Quando questi servizi saranno affidati è chiaro che ci sarà un’autentica rivoluzione in Calabria, accompagnata dal fatto che attualmente nel programma pluriennale è prevista l’adozione del biglietto unico e dell’abbonamento unico. Cioè, per ogni cittadino sarà possibile utilizzare ferro e gomma che, come novità assoluta nel programma pluriennale del trasporto pubblico locale, sono, per la prima volta, servizi integrati».
L’assessore spiega meglio questa innovazione: «Fino adesso in Calabria – dice Roberto Musmanno – non abbiamo mai realizzato un programma pluriennale del trasporto pubblico locale con questa modalità, cioè sono sempre stati programmi – l’affidamento dei servizi esistenti – frutto di scelte che risalgono alla fine degli anni Settanta/Ottanta, quando non c’erano le concessioni regionali che venivano assegnate a delle aziende di trasporto e noi in Calabria non abbiamo mai proceduto con un affidamento dei servizi tramite gara. Per la prima volta, invece, si definisce un programma integrato ferro/gomma su cui gli operatori poi saranno obbligati ad effettuare i servizi secondo regole di mercato che, ovviamente, sono molto più improntate all’efficienza e all’efficacia dei servizi». (s)