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Da mercoledì il Festival Nazionale di Diritto e Letteratura

PALMI (RC) – Da mercoledì il Festival Nazionale di Diritto e Letteratura

Dal 13 al 16 ottobre, a Palmi, è in programma l’ottava edizione del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura “Città di Palmi”, ideata e organizzata da Antonio Salvati con l’omonima Associazione insieme al Comune di Palmi, lUniversità Mediterranea di Reggio Calabria e al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi.

Titolo di questa edizione, Il lavoro mobilita l’uomo. Percorsi di diritto e letteratura, «proprio perché niente come il lavoro influenza le nostre esistenze. Le “mobilita”, appunto, nel senso di imprimere loro una ben precisa direzione, e non solo in senso materiale» ha spiegato Salvati.

«Per capire dove stia andando una società non basta infatti seguire il danaro – ha aggiunto – come recita una famosa massima di saggezza: bisogna seguire il lavoro e i lavoratori. Noi, come sempre, proveremo a suggerire domande e qualche risposta sul tema, cogliendo i tanti spunti cinema, arte e letteratura».

La commistione tra linguaggi ed esperienze diverse è il dato che caratterizza il Festival fin dalla prima edizione, e che ha portato negli anni alla partecipazione, tra gli altri, di studiosi di calibro internazionale come Francois Ost; di scrittori affermati come Gianrico Carofiglio, Paolo Rumiz e Piergiorgio Odifreddi; di artisti come Moni Ovadia, Fabio Canino e Francesco Montanari; di giornalisti come Flavio Tranquillo.

Ne è convinto anche l’organizzatore e coordinatore scientifico dell’evento Daniele M. Cananzi, ordinario di Filosofia del Diritto presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e direttore del Cred – Centro di Ricerca per l’Estetica del Diritto, che sottolinea l’estrema attualità del tema scelto per l’edizione 2021. 

«L’esperienza della pandemia – ha spiegato – ha reso ancora più attuali i problemi legati al mondo del lavoro, ma non solo in termini di diritto positivo. Certo, si è avvertita forte come non mai, in questa emergenza, una notevole differenza tra fasce di lavoratori garantiti e non, ma la questione è molto più complessa».

«È che, secondo me – ha proseguito Cananzi – dovremmo cominciare a interrogarci se il concetto stesso di “lavoro”, per come lo abbiamo elaborato negli ultimi decenni, potrà essere ancora un valido paradigma per quel futuro che, a ben vedere, è già arrivato da un bel po’. Il Festival è il luogo ideale per interrogativi del genere».

Particolarmente convinto della bontà della scelta del tema è anche il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, secondo cui«il lavoro è la chiave per la realizzazione dell’individuo. Gli stessi diritti sociali tanto faticosamente conquistati nel recente passato del Paese sono deboli, se non supportati da una politica economica che accresca l’occupazione: e questo soprattutto al Sud ed in special modo qui, in Calabria».

«Parlarne attraverso la letteratura è, come da tradizione – ha concluso – una suggestione affascinante che, come sempre, il Festival ci propone”.

Considerazioni sostanzialmente condivise dall’avv. Nino Parisi, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, secondo cui «la tensione tra sostenibilità economica e diritti sociali è secondo me la chiave di lettura della società moderna, una vera e propria faglia presidiata dall’avvocatura con il suo continuo ruolo di mediazione e spinta all’evoluzione del diritto. La letteratura ha colto con chiarezza questo aspetto, ed è quindi interessante un’analisi sociale e giuridica che parta proprio dalle pagine dei tanti autori di cui si parlerà al Festival».

Tra i tanti ospiti illustri di questa edizione, che si svolgerà con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Consiglio Nazionale Forense, saranno la professoressa Elsa Fornero, già Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; scrittori come Erri De Luca, Maurizio De Giovanni, Aldo Nove, Giacomo Papi ed Eleonora Lombardo; studiosi e giuristi come Antonio Nicaso e Giorgio Fontana; artisti dal noto impegno sociale come Fortunato Cerlino e Ascanio Celestini

Da segnalare, tra le tante interessanti iniziative, il patrocinio del Ministero della Cultura e del Consiglio Nazionale Forense, la collaborazione con il main sponsor Webgenesys e la partnership con l’Eurispes, istituto di ricerca nazionale che ha appena dato alle stampe la 33ma edizione del Rapporto Italia. 

Per la prima volta, inoltre, il Festival varcherà non solo le porte delle scuole superiori – come da tradizione, nella sua sessione On the Road – ma anche quelle di un carcere. È infatti previsto un incontro all’interno della casa circondariale di Vibo Valentia, per discutere attraverso la letteratura sull’importanza del lavoro per la riabilitazione dei detenuti. (rrc)