«Occhiuto convochi subito le parti, imponga la modifica delle attuali norme regolamentari e garantisca il servizio di trasporto dei dializzati nei Distretti sanitari di Catanzaro e Soverato senza ulteriori ritardi. i dializzati non sono figli di un dio minore, ma cittadini con pieno diritto all’assistenza e al rispetto». È quanto ha chiesto il PD Calabria, sottolineando come «privare 150 malati cronici di un servizio essenziale è un atto ingiustificabile e inaccettabile, che si traduce in un abbandono istituzionale di persone fragili, costrette a sottoporsi a una terapia indispensabile per la loro sopravvivenza».
«Questa assurda sospensione – hanno spiegato i dem – conferma lo stato comatoso del Servizio sanitario della Calabria. Come si può lasciare senza un mezzo di trasporto chi, ogni due giorni, deve recarsi in ospedale per sottoporsi a un trattamento salvavita? È inconcepibile che si arrivi a questo punto per questioni puramente burocratiche, scaricando sui pazienti le inefficienze di chi avrebbe il dovere di garantire i servizi essenziali».
«Occhiuto vede oppure no il caso? Il commissario governativo – hanno tuonato i dem – non può voltarsi dall’altra parte: ha il dovere di garantire a questi pazienti il servizio in questione, senza costringerli a lottare per un loro diritto sacrosanto. Le associazioni che avevano garantito il trasporto dei dializzati non siano più umiliate. Ora vigono addirittura disposizioni che prevedono il rimborso di appena 1/5 del costo del carburante per chilometro».
«È immorale – hanno concluso – che vengano trattati come un peso, quando sono persone che già affrontano una terapia complessa, debilitante e faticosa». (rcz)