QUESTA LA CIFRA CHE IL GOVERNO MELONI HA CHIESTO DI RIMODULARE ALL'EUROPA: PENALIZZATO IL SUD;
Giorgia Meloni

PNRR, LA CALABRIA RISCHIA DI PERDERE
UN MILIARDO DI EURO PER LA RINASCITA

di FRANCESCO CANGEMI – La Calabria rischia di perdere un miliardo di euro dal Pnrr. Il motivo è da cercare nella rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza definita dal governo Meloni e ora al vaglio dell’Europa che dovrà decidere se accettare la rimodulazione o meno.
Il calcolo di questo eventuale ammanco lo fa Openpolis analizzando i dati della cabina di regia del Pnrr e i numeri della Fondazione Ifel.

Il taglio rappresenterebbe così il 47 per cento del totale delle risorse assegnate finora ai Comuni calabresi, una cifra che si aggira intorno ai due milioni di euro.

Openpolis calcola l’impatto a livello provinciale che avrebbe questo taglio delle risorse e lo scenario che ne viene fuori non è per nulla edificante. Tutt’altro. La città di Cosenza perderebbe ben 275 milioni su 658, a Catanzaro si perderebbero 136 milioni su 360, a Crotone si calcola che si perderebbero 61 milioni su 134, Reggio Calabria perderebbe addirittura 334 milioni su 619 e Vibo Valentia addirittura 100 su 173. Una vera e propria strage finanziaria che andrebbe a spezzare le ali a tanti progetti di ripresa destinati al territorio calabrese.
Fra i vari progetti che perderebbero il finanziamento, giusto per fare qualche esempio, programmi di assistenza per anziani, la rifunzionalizzazione dell’area archeologica di Capo Colonna a Crotone e il restauro del Teatro Rendano a Cosenza.

La bagarre politica è iniziata ma il ministro Fitto ha subito rassicurato dicendo che nessun progetto andrà perso e che i finanziamenti verranno trovati altrove.

Ma, come accennato, la bagarre è incominciata e il Partito democratico calabrese non si tira indietro.
«I dati elaborati dalla Fondazione Openpolis in ordine alla rimodulazione del Pnrr, operata dal governo nazionale e veicolati a mezzo stampa, destano profonda preoccupazione. La Calabria andrebbe a perdere circa un miliardo di fondi già stanziati che dovrebbero essere recuperati in un secondo momento e con modalità che il ministro Fitto non ha provveduto a chiarire». Lo afferma, in una nota appunto, il gruppo del Pd in consiglio regionale.
«Né sono stati spiegati – si aggiunge – i motivi per i quali si è giunti ad una rimodulazione così penalizzante nei confronti della Calabria che, invece, avrebbe bisogno più di altri territori italiani di investimenti e interventi per recuperare i ritardi accumulati nella sua storia recente e costruire una reale speranza di sviluppo. Le rassicurazioni fornite dal ministro Fitto in ordine ad un possibile recupero dei fondi adesso cancellati da altro tipo di finanziamenti europei non solo non tranquillizzano, ma aumentano le preoccupazioni. Non vorremmo trovarci alla doppia beffa di potere vedere non solo cancellati novecento milioni dal Pnrr originariamente destinati alla nostra regione, ma anche “condizionate” le altre risorse europee che, evidentemente, si sarebbero potute utilizzare per altri scopi e altri obiettivi».
«Davanti a uno scenario del genere – sostengono ancora i consiglieri regionali del Pd – stupisce l’atteggiamento del governo regionale, che sceglie ancora di rimanere silente evidentemente per non creare problemi all’esecutivo nazionale guidato da Giorgia Meloni. In ogni caso è inevitabile e urgente che il governatore Roberto Occhiuto venga in consiglio regionale a riferire su quanto sta accadendo per rendere massima chiarezza ai calabresi sulla reale entità dei tagli e sulle modalità con le quali si ha intenzione di intervenire per evitare il peggio».

Interviene anche Osvaldo Napoli della segreteria di Azione che non nasconde le proprie preoccupazioni. «Il governo taglia alla Calabria quasi un miliardo di euro perdendo il 46 percento delle risorse prendiamo atto che Giorgia Meloni e i ministri Musumeci e Fitto – dice Napoli – riempiono a parole il territorio meridionale salvo poi nella prima occasione penalizzare il territorio calabrese. Sono sicuro che il presidente Roberto Occhiuto, profondo difensore del proprio territorio, dimostrerà differenziazione politica da questo atto. Ci aspettiamo un pronto ripensamento da parte del governo e non vi sono dubbi che i nostri rappresentanti regionali e comunali di Azione sapranno nelle sedi opportune denunciare questa iniqua penalizzazione. Un miliardo di lire tolto alla regione governata da Forza Italia è uno schiaffo a Forza Italia e al suo staff, oltre che al sud».

«L’allarme lanciato sul Pnrr è infondato». È, invece, quanto dichiarano due esponenti di Fratelli d’Italia, l’eurodeputato Denis Nesci e il consigliere regionale Antonio Montuoro, presidente della Commissione per le Politiche europee. «Infatti, non solo nessun progetto verrà meno – spiegano – ma l’azione messa in campo dal Governo Meloni e dal Ministro Raffaele Fitto assicurerà la realizzazione degli interventi previsti anche se con altre fonti di finanziamento come le risorse europee della coesione e il Fondo sviluppo e coesione, grazie anche all’introduzione di quelli elementi di flessibilità introdotti nei regolamenti europei, e che sono stati il risultato dell’iniziativa di Giorgia Meloni a partite dal Consiglio europeo straordinario di febbraio».
«Dunque, molti di questi interventi rischierebbero di non essere realizzati in quanto da un lato rischiano di non rispettare la scadenza del giugno 2026, dall’altro, per diversi aspetti rischiano di non rispettare le condizionalità previste dall’Ue. Il tanto paventato “scippo” delle risorse non potrà infatti verificarsi, perché gli stessi regolamenti europei vincolano, per le regioni del Sud, l’assegnazione del 40% delle risorse previste, e perché in questi mesi sono stati adottati provvedimenti concreti dal Governo a favore del Mezzogiorno e della sua crescita, e sappiamo che è in corso un confronto continuo tra Governo, Regioni ed enti locali per mettere in campo una progettualità e un utilizzo delle risorse in grado di ridurre i divari e accrescere la competitività. Lavoro questo che ha come priorità anche quello dì assicurare una spesa di qualità, ed evitare che come troppo spesso successo nel passato agli annunci non corrispondano gli interventi, non utilizzando, o utilizzando male milioni di risorse europee e nazionali. Risorse che, vogliamo rassicurare tutti ancora una volta, spettano ai territori del Mezzogiorno, e saranno destinate alle regioni del Sud e quindi anche alla Calabria».
«Resta costante – concludono Nesci e Montuoro – il confronto con il Ministro Fitto sullo stato d’avanzamento della spesa relativa ai fondi del Pnrr». (frc)