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POLISTENA (RC) – Milito: «La questione della Fondazione Its Pegasus ha dell’incredibile»

«Ho sempre agito, gratuitamente, nell’interesse della Fondazione e lo farò anche nella difesa della vera legalità, che oggi appare molto opaca».

Franco Mileto, all’indomani del Consiglio Comunale di Polistena che si è occupato dell’annullamento della nomina del Presidente dell’Its Pegasus dopo essersene completamente dimenticato per un decennio, ritiene necessario fare chiarezza, «sugli incomprensibili accadimenti che hanno determinato tutta questa vicenda».

«Naturalmente, ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità, – dichiara Mileto – anche personali, nel caso di perdita delle somme riconosciute alla Fondazione che ad oggi ammontano a € 3.918.523,14 per progetti già avviati».

«Nella ricostruzione dei fatti posso affermare – dice Franco Mileto – che la questione della Fondazione ITS Pegasus ha qualcosa di veramente incredibile! Dopo una regolare elezione del Presidente nella data del 22.10.2022 (verbale n. 34) il Sindaco di Polistena ed altri due soci fondatori proponevano un esposto alla Prefettura, che, però, non riteneva di intervenire. La segnalazione eccepiva che lo statuto non prevede la figura del Presidente facente funzioni, e che quindi tutte le attività da me svolte, ovviamente a titolo gratuito come dichiarato all’atto della nomina, erano da considerarsi illegittime pur essendo stato nominato dalla Giunta prima e poi dall’Assemblea. Va da sé che le complesse fasi successive alla vacatio del 7 maggio 2022 non sono state da me affrontate con leggerezza, ma sono state supervisionate da fior di docenti di Diritto Amministrativo proprio a tutela della legalità e dell’onorabilità di chi, per spirito di servizio e senza alcun interesse personale, si è speso per dare un futuro all’ Istituto Tecnico Superiore Pegasus di Polistena in tempi di vacche magre e ben prima che le sirene dei fondi Pnrr apparissero all’orizzonte».

«A distanza di oltre un anno, – continua Mileto – in data 30.10.2023, la Prefettura, nella persona del viceprefetto vicario dott.ssa Maria Stefania Caracciolo, chissà per quale non comprensibile ragione, instaurava procedimento amministrativo per l’annullamento della mia nomina. Venivano presentate osservazioni come per legge sulla illegittimità del provvedimento suddetto, ma queste sembra non siano state neppure esaminate, non emergendo nel successivo atto del 30.11.2023, con il quale il nuovo Prefetto, dott.ssa Clara Vaccaro, disponeva l’annullamento del verbale n. 34/2022 e, quindi, della regolare elezione del Presidente. In data 05.12.2023, il Prefetto nominava come Commissario ad acta la dott.ssa Maria Stefania Caracciolo, che aveva già manifestato pubblicamente il proprio orientamento! Questa fissava l’assemblea per la nuova elezione del presidente per la data del 18.12.2023, senza, però, invitare i soci riconosciuti e nominati con il verbale n. 35 del 30.11.2022, facendo intendere che tutti gli atti successivi alla delibera n. 34 del 22.10.22 erano da ritenersi nulli».

«La conseguenza disastrosa – conclude Mileto – è che si verrebbero a perdere i finanziamenti ottenuti dalla Fondazione di complessivi € 3.918.523,14 per diversi progetti presentati nel frattempo. L’articolo 25 c.c. applicato parla di atti contrari all’interesse dell’ente ed ancora non appare comprensibile quali possano essere, se il tutto è stato regolarmente deliberato, sempre all’unanimità, da una affollata, sovrana assemblea di Soci qualificati, liberi, equilibrati e disinteressati (Capisco che questa felice contingenza possa stupire i non avvezzi, ma tant’è) e regolarmente trasmesso alla Prefettura subito dopo il 22.10.2022! Mi chiedo se perdere progetti per € 3.918.523,14 sia un interesse dell’ente oppure se dietro questa nebulosa vicenda vi sia altro». (rrc)