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Il rendering del Ponte sullo Stretto

Ponte: oggi il Cipess darà il via al progetto
Dallo Stretto la sfida mondiale del genio italico

È prevista stamattina la riunione del Cipess (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) che darà il via libera per un sogno che segnerà in maniera straordinaria lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno e, soprattutto, di Calabria e Sicilia. Ma non è un ponte che unisce due sponde, è il Ponte dell’Europa, quello che valorizzerà ancor di più l’area del Mediterraneo felicemente marcata dal Porto di Gioia Tauro.

Il sottosegretario Alessandro Morelli, con delega al Cipess, mostra grande soddisfazione: «È un’opera che porterà 23,1 miliardi di contributo al Pil, 36.700 posti dilavoro stabili e 10,3 miliardi di entrate fiscali». Un’opera che mostrerà al mondo la capacità, la competenza e il genio dei progettisti italiani, peraltro già ammirati e apprezzati in tutto il pianeta. È una sfida: sarà il ponte a una sola arcata più lungo del mondo. Cambierà il panorama dello Stretto con una suggestione in più, ma il via al Ponte segnerà, soprattutto, un punto di non ritorno per la realizzazione di infrastrutture non più rinviabili: l’Alta Velocità ferroviaria Salerno-Reggio e la Statale 106. Senza queste infrastrutture il Ponte non serve. È un giorno storico per la Calabria e la Sicilia, ma non mancheranno a far sentire la propria voce i sostenitori del No che annunciano manifestazioni e ricorsi. Sono quattro gatti in cerca di notorietà e visibilità: non ci sono motivazioni scientifiche a supporto dei catastrofismi annunciati, è solo propaganda politica. (s)