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Ponte sullo Stretto, il ministro Salvini: Obiettivo mettere prima pietra entro due anni

Ponte sullo Stretto, il ministro Salvini: Obiettivo mettere prima pietra entro due anni

«L’obiettivo è mettere la prima pietra entro due anni» per il Ponte sullo Stretto, ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ospite nel programma Cinque minuti di Bruno Vespa.

Un’opera di 3200 metri, alto 400 a campata unica. Sei corsie e due percorsi ferroviari. Sarà così il Ponte sullo Stretto, i cui cantieri, secondo il ministro dovrebbero «essere aperti nell’estate 2024, per poi concludere i lavori in cinque anni, presumibilmente cioè nel 2029».

«Costa di più non farlo» ha aggiunto Salvini, di fronte a un plastico dell’opera, ricordando che «gli italiani hanno già pagato un sacco senza che sia stata posata una pietra. Perché farlo? Primo perché, a ponte fatto e ad alta velocità completata sia in Sicilia che in Calabria, tra Palermo e Roma ci si metterà cinque ore e mezza rispetto alle 12 ore in treno di oggi», sostiene Salvini. «Poi arriveranno centomila posti di lavoro veri, nell’arco di 5 anni. Un risparmio ambientale unico al mondo».

«Avremo un risparmio ambientale unico al mondo – ha detto ancora – con 140 tonnellate di Co2 in meno immesse nell’aria e il Canale di Sicilia ripulito. È un risparmio di soldi, di tempo e di salute. È un gioiello dell’ingegneria italiana».

Secondo le stime, dovrebbe costare 7 miliardi di euro. Una cifra non indifferente, ma per Salvini «costa meno di un anno di Reddito di Cittadinanza, ed è un’opera che rimane per anni e anni».

«I soldi li prende lo Stato e se dei privati vorranno dare una mano saranno i benvenuti» ha detto ancora il ministro, ricordando che del Ponte se ne parla da 52 anni, e che «agli italiani queste chiacchiere sono già costate quasi un miliardo di euro: costa di più non farlo che farlo, sarebbe una follia non fare il Ponte». (rrm)