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Tommaso Campanella - L'ostinato

PORTIGLIOLA – In scena “T. Campanella – L’ostinato”

Questa sera, a Portigliola, alle 21.30, al Teatro Greco-Romano, in scena lo spettacolo Tommaso Campanella – L’ostinato di Lina Furfaro.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito del Festival Teatro Classico “Tra Mito e Storia 2019 del Comune di Portigliola, vedrà sul palco Antonio Tallura. Le musiche sono di Thomas Grazioso, mentre la voce narrante è del Maetsro Edoardo Siravo.

Tommaso Campanella – L’ostinato è un monologo nato dall’incontro tra l’attore Tallura e la scrittrice Furfaro e dal loro desiderio comune di restituire a questa terra di Calabria la forza spirituale e culturale dei suoi grandi uomini e di quelli della Locride in particolare. Tra i due artisti è emersa la volontà di portare in scena la figura simbolica dello stilese in un dramma che ha concretizzato l’obiettivo di entrambi: raccontare lo scavo interiore del filosofo calabrese del XVII secolo dalla intensa vivacità intellettuale e di cui è indiscutibile ancora oggi l’attualità del suo pensiero. Il monaco dallo spirito libero, attento osservatore della natura, esce dall’oscuro medioevo con coraggio e stravaganza, fortificato e rinnovato interiormente, scampando alla morte con la sua erudita pazzia.

Parigi, 1635. Il frate domenicano Tommaso Campanella, in scena, si ritrova gradito ospite di Luigi XIII, dopo 27 anni di carcere e, soprattutto, dopo essersi fatto gioco, fingendosi pazzo, di chi lo voleva al rogo. Il filosofo ripercorre a ritroso con immagini evocate i momenti salienti della sua vita: quando bambino origlia sotto la finestrella della scuola, l’entrata in convento, la scoperta e il computare del naturalismo telesiano con conseguente allontanamento ad Altomonte e poi l’arresto, la fuga a Padova, l’incontro con Galileo, il ritorno a Stilo e l’insurrezione contro gli spagnoli, il tradimento e la tortura.

Lo spettacolo, che ben si inserisce nel Festival che quest’anno apre alle produzioni del territorio, pensa alle giovani generazioni, affinché meditino su un personaggio così erudito che soltanto l’atmosfera e la magia del teatro può porgere piacevolmente al grande pubblico. (rrc)