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Porto di Gioia Tauro, Agostinelli presenta il programma di sviluppo

Porto di Gioia Tauro, Agostinelli presenta il programma di sviluppo a Monaco

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha presentato il programma di sviluppo del Porto di Gioia Tauro.

E lo ha fatto nel corso della Transport Logistic di Monaco, alla presenta del viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi. Quella di Monaco, infatti, è la principale fiera al mondo per il comparto della logistica e dell’intermodalità, dove si presentano i nuovi mezzi, le soluzioni e le applicazioni dell’IT (Information Technology) funzionali alla futura mobilità sostenibile dei trasporti globali.

Nel presentare il porto calabrese, primo scalo portuale d’Italia nel settore del transhipment e tra i principali del Mediterraneo, il presidente Andrea Agostinelli ha illustrato le principali caratteristiche dello scalo, unico porto italiano capace di ricevere le navi portacontainer più grandi al mondo, grazie ai suoi fondali profondi 18 metri e alla sua alta infrastrutturazione che, di recente, ha visto anche il raggiungimento della possibilità di sorpasso dei giganti del mare lungo il suo canale portuale. 

Con una crescita del 7,4 percento nel trasporto dei container (gestito da MCT) e del 243 percento nella movimentazione delle macchine (gestita da Automar spa), il porto di Gioia Tauro ha compiuto importanti passi anche nello sviluppo dell’intermodalità, grazie alla piena funzionalità del gateway ferroviario che collega il porto di Gioia Tauro con gli hub intermodali di Bari, Nola, Padova e Bologna. 

Tra i lavori completati, illustrati dal presidente Agostinelli, anche quelli relativi alla mobilità interna allo scalo portuale, necessari a garantire una maggiore sicurezza dei collegamenti intermodali nell’area portuale. 

Il presidente Agostinelli ha altresì presentato gli interventi mirati ad assicurare la massima tutela della legalità in porto, grazie ai controlli doganali effettuati attraverso scanner mobili di ultima generazione. 

Si è quindi soffermato sulla politica di sostenibilità ambientale adottata dall’Ente ed ha così illustrato i lavori di cold ironing per l’elettrificazione della banchina Ro-Ro. Si tratta di un progetto di strategica importanza a tutela dell’ambiente, che dovrà essere, successivamente, ampliato a tutte le banchine dello scalo portuale calabrese.  

Tra gli altri lavori di infrastrutturazione avviati dall’Ente, Agostinelli ha, infine, illustrato il programma triennale di livellamento dei fondali, funzionali alla sicurezza della navigazione lungo il canale portuale, e i lavori di resecazione della banchina di ponente, completati all’80 percento, che saranno propedeutici al posizionamento del bacino di carenaggio per la manutenzione delle medie e grandi navi che attraversano il Mediterraneo.  (rrm)