Parte oggi, lunedì 19 aprile, la mobilitazione dei nidi e delle materne paritarie no profit con l’obiettivo di garantire gratuità e parità scolastica per tutti. È un’iniziativa senza precedenti quella organizzata, anche in Calabria, dalla Federazione Italiana Scuole Materne, realtà che – in Italia – coinvolge quasi novemila realtà educative, oltre mezzo milione di bambine e bambini, oltre quarantamila persone fra insegnanti e collaboratori.
I particolari della mobilitazione, le modalità e gli obiettivi della petizione saranno illustrati stamattina alle 11 nel corso di una conferenza stampa che si terrà in remoto, sulla piattaforma zoom, alla presenza del presidente nazionale FISM, avvocato Stefano Giordano, della presidente regionale FISM Marisa Fagà, del consiglio regionale FISM Alla conferenza stampa hanno assicurato la propria adesione il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo e il sindaco di Soverato Ernesto Alecci.
Parteciperanno anche rappresentanti dei gestori delle scuole, insegnanti, e amministratori dei più importanti Comuni della Calabria.
«Il permanere delle differenze nel sostegno pubblico tra la scuola statale e quella paritaria gestita dal Terzo settore vanifica le ragioni stesse della Legge 62/2000 e non è più tollerabile – si legge nella nota della Fism Calabria –. Chiediamo solo che si attui il dettato costituzionale e legislativo, affinché siano definitivamente eliminate le disparità di trattamento economico che le famiglie che usufruiscono delle scuole paritarie devono subire. Garantire a ciascuna famiglia parità di trattamento, nella libera scelta di una scuola dell’infanzia paritaria o statale è obiettivo prioritario di questa mobilitazione», ribadisce ancora la FISM che comunica il coinvolgimento di tutte le sue sedi in ogni regione e provincia.
«Ora però, il trascinarsi della situazione generale, compresa la pandemia con le sue incertezze, non lascia più margini di tempo per aspettare ancora quel riconoscimento atteso invano da anni. E da lunedì 19 aprile 2021 – prosegue la nota della FISM – gestori, educatori, maestre, genitori, sostenitori delle materne paritarie saranno impegnati a sostenere un‘ iniziativa nazionale che si concretizzerà in una petizione dalle forti ambizioni, quanto ai numeri, nonché nell’affissione di un manifesto in tutti gli asili nido e le scuole dell’infanzia paritarie d’Italia, per indicare il loro obiettivo non più procrastinabile, decisi a veder superare l’ingiustizia subita, resa ancor più insopportabile dall’ esperienza della pandemia. Appunto: la gratuità e la parità, scritta a chiare lettere su migliaia e migliaia di striscioni che in queste ore fasciano migliaia di edifici dal Nord al Sud. L’auspicio è quello che Parlamento e istituzioni giungano ad un intervento risolutivo che, anche a vantaggio della ripresa demografica del Paese e nell’ambito delle applicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sostenga i necessari investimenti nell’intero segmento zero-sei senza più discriminazioni». (rrm)