È stata prorogata, al 31 dicembre 2023, la misura Decontribuzione Sud. Lo ha reso noto il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, spiegando che la Commissione Europea ne ha autorizzato il prolungamento.
Meloni, ringraziando i ministri Fitto e Calderone «per il lavoro che hanno fatto», ha sottolineato che «è un impegno – riporta l’Ansa – che ci eravamo assunti in campagna elettorale e che abbiamo mantenuto. Il governo continuerà a lavorare, di concerto con le Istituzioni europee, per rendere questa misura strutturale».
Con questa misura, dunque, i datori di lavoro privati nel Mezzogiorno potranno beneficiare dell’esonero contributivo del 30 per cento.
Gli europarlamentari di Fratelli d’Italia, Denis Nesci e Raffaele Stancanelli, hanno accolto positivamente la proroga fino al 31 dicembre 2023 concessa dalla Commissione Europea su richiesta del governo italiano della misura Decontribuzione Sud.
«In particolare – hanno spiegato gli esponenti di Fratelli d’Italia – riteniamo positivo l’incremento della dotazione finanziaria e l’aumento dei massimali per le diverse attività, tra cui soprattutto quelle della pesca e dell’acquacoltura. Una nuova tranche di aiuti per 5,7 miliardi di euro che inciderà sull’ esonero contributivo alleggerendo il costo del lavoro in misura significativa e, garantirà sostegno alla competitività delle imprese del Sud».
«Un provvedimento che testimonia l’attenzione verso il Mezzogiorno, ma soprattutto – concludono Nesci e Stancanelli – una visione di sviluppo che mette al centro imprese e lavoratori, da parte del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e dei Ministri competenti Calderone e Fitto che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo». (rrm)