«Coinvolgere quella fascia di soggetti che non ha modo di trasferirsi nelle “Città Capitali del Cinema e del Teatro” per perseguire la professione o la passione della “settima arte”». È questo l’obiettivo del Laboratorio di cinema direttore dall’attore e regista Sebastiano Rizzo e promosso dall’Associazione Maradan di Reggio Calabria, presieduto da Marcella Ritto.
L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività del Festival Olistico Morgana, e si svolgerà il 7 e l’8 dicembre, per poi proseguire a partire da gennaio 2020.
«Durante tutto il percorso – dichiara nella nota di presentazione del progetto la presidente di Maradan, Marcella Ritto – si cercherà un tema adatto a sviluppare una sceneggiatura conforme alle caratteristiche dei partecipanti che porti alla creazione di un prodotto finale interessante e accattivante, che rappresenti possibilmente una bella vetrina per i luoghi in cui sarà girato il cortometraggio. Oltre a svolgere tutta una serie di attività di interventi sulla persona con la cosiddetta medicina non convenzionale, la filosofia della nostra associazione è quella di proporre una visione olistica dell’uomo e delle sue relazioni con l’ambiente e le persone che lo circondano. Questo è il motivo per cui, nel corso della prima edizione del Festival Olistico Morgana, insieme a Sebastiano Rizzo, Adele Catalano e Anna Maria Morabito, abbiamo deciso di dar vita a questo laboratorio».
L’esperienza è rivolta soprattutto a tutte quelle persone che non seguono le attività associative di Maradan e che non hanno obiettivi artistici nella vita, ma che nella propria attività professionale necessitano di prendere più fiducia in sé stessi, per potersi porre in modo più chiaro e sicuro davanti a più persone o a confronto con interlocutori ostili, riuscendo ad avere più sicurezza nelle proprie capacità risolutive e di dialogo, attraverso l’acquisizione di determinate tecniche. (rrc)