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Pasquale Amato parla del Premio Nosside

REGGIO – Al MarRC la conversazione sul Premio di Poesia “Nosside”

Giovedì 31 gennaio, a Reggio, alle 17.30, presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico di Reggio Calabria, la conversazione sul tema 2019 anno Onu delle Lingue Indigene: identità unica del Premio Poesia “Nosside” dal 1983 alla XXXIV edizione.

L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e rientra nell’ambito del ciclo di incontri di Storia globale.

Intervengono Carmelo Malacrino, direttore del MarRC, Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, e Pasquale Amato, presidente fondatore del Premio, che illustrerà le peculiarità e il cammino di 33 edizioni, che hanno reso unico il Nosside nel panorama dei Concorsi Letterari del Mondo. Il prof. Amato, infatti, si soffermerà in particolare sull’identità strategica di esso legata all’apertura a tutte le lingue e dialetti del Mondo, comprese quelle a rischio di estinzione in molte parti del Pianeta Terra. 

Il Premio, giunto alla 34esima edizione, sarà aperto il 9 febbraio nella Fiera Internazionale del Libro dell’Avana (Cuba), e si chiuderà nello stesso Museo il 29 novembre, in coincidenza con il 2019 Anno ONU delle Lingue Indigene.

«Il Nosside – si legge in una nota degli organizzatori – è in totale sintonia con questa scelta perché dalla fondazione del 1983 ha avuto come identità strategica l’apertura a tutte le lingue e i dialetti del mondo. Infatti il programma del 2019 che illustrerò all’Avana esalterà la straordinaria coincidenza tra il Nosside e l’anno ONU delle lingue indigene».

«Nessun progetto culturale – ha osservato Pasquale Amato – può vantare un patrimonio di poeti premiati di cinque continenti in una serie incredibile di lingue. Il Nosside non ha mai rinunciato alla sua scelta di dare voce ai poeti di etnie minoritarie ai margini e ai confini della società globale, preferendo ai soliti noti tanti sconosciuti, portatori di storie e culture spesso a rischio di estinzione».

«Il Nosside – ha concluso il prof. Pasquale Amato – è orgoglioso di avere scritto in 33 Edizioni una storia della cultura mondiale valorizzando molteplici identità. Lo ha fatto e lo continuerà a fare nel 2019 nonostante il mondo sia attraversato sempre di più da rigurgiti di odi razziali e religiosi, da erezioni di nuovi muri colmi di intolleranze e di egoistiche sopraffazioni». (rrc)