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Saverio Anghelone

REGGIO – Con “Cambiamo” si parla del rilancio della Locride

Con Cambiamo Reggio Calabria si è parlato del rilancio della Locride tra eccellenze e cultura.

Sono intervenuti Saverio Anghelone, coordinatore provinciale del movimento, Francesca Calvi, hair stylist e Art director per Kadus Professional e Nicodemo Vitetta, presidente della Proloco e Club per l’Unesco di Gioisa Ionica. Ha mdoerato Francesco Meduri, Responsabile Provinciale Organizzazione e Sviluppo del Territorio di “Cambiamo”. 

«Lavoro, trasporti e Sanità – ha detto Anghelone – sono i problemi principali della Calabria, criticità strettamente  collegate in quanto, quando c’è turismo si veicola occupazione ma, affinché, ciò possa accadere, occorre avere infrastrutture efficienti. In quest’ottica  riveste un ruolo fondamentale l’Aeroporto dello Stretto che, negli ultimi anni ha registrato un declino senza precedenti con voli ridotti al lumicino. E la nuova società di gestione ha disatteso le promesse per il suo agognato rilancio».

Per il Coordinatore provinciale, le ingenti risorse del Recovery Fund potrebbero rilanciare, finalmente, il Sud partendo proprio dalle infrastrutture e dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto: «La nuova ministra per il Sud, Mara Carfagna – ha evidenziato – dovrà  prendere atto della situazione in cui versa da anni il nostro territorio confrontandosi, magari, con le forze locali. Una sinergia che, se attuata, consentirebbe di trovare   soluzioni concrete  a criticità ataviche. Altra nota dolente della regione è la sanità. Assistiamo alla continua chiusura dei piccoli ospedali della ionica e della tirrenica a discapito dei cittadini che hanno diritto a un sistema sanitario ottimale».

«Mi auguro – ha concluso – che i quattro consiglieri della locride eletti in seno al consiglio della Città Metropolitana, possano offrire un importante contributo allo sviluppo del territorio». 

A rimarcare la carenza dei trasporti,  l’hair stylist Calvi, da anni pendolare al nord per motivi lavorativi: «L’amore verso la mia terra mi ha spinta a non trasferirmi, ma non nascondo le molteplici difficoltà che riscontro quando devo viaggiare ogni fine settimana. Il problema dei collegamenti che affligge la Calabria c’è sempre stato, adesso la pandemia lo ha solo amplificato. In questo periodo diversi voli sono stati cancellati penalizzando non solo i lavoratori ma, ovviamente, anche il turismo, risorsa fondamentale per il nostro territorio».

«L’emergenza sanitaria, fortunatamente – ha aggiunto – non ha penalizzato, tutto sommato, la nostra categoria rispetto le altre anche perché non abbiamo avuto chiusure totali. Certo, molti eventi sono stati cancellati o ridimensionati poiché il mio settore, ruota anche attorno a questo, ma spero che riusciremo presto a ripartire con più forza di prima». 

Anche Nicodemo Vitetta ha posto l’accento sulle carenti infrastrutture: «Spostarsi per chi vive  nel territorio della locride, diventa una vera e propria odissea anche solo per raggiungere Reggio».

«Altresì – ha aggiunto – prendere un aereo è un’impresa in quanto per giungere agli Aeroporti di Reggio o di Lamezia Terme occorre ripiegare su mezzi di fortuna considerando che, attualmente, i  collegamenti sono pochi e non  convenienti. Come possiamo parlare di turismo in Calabria se prima non si trovano le giuste soluzioni  che siano in grado di risolvere il problema dei trasporti? Attualmente il nostro territorio è tagliato fuori dalle altre realtà , esiste un’enorme gap con le città del nord».

«A mio giudizio –ha detto ancora – ha dobbiamo lottare per cambiare lo stato delle cose senza rassegnarci ed è ciò che facciamo con le Pro Loco Unpli della Calabria. Siamo presenti- ha sottolineato- nelle scuole e organizziamo molti eventi in cui ospitiamo autori e relatori autorevoli e promuoviamo scrittori del territorio. La pandemia ha, rallentato il nostro operato, ma grazie al web non ci siamo fermati perché ritengo che la cultura sia fondamentale per un territorio in cui sia palpabile la voglia di ripartire e di crescere. Importante, quindi,  la sinergia tra Enti e Associazioni. È il momento di restare uniti, più di prima». (rrc)