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Con le Muse si parla de "I Figli di nessuno"

REGGIO – Con le Muse si parla de “I Figli di nessuno”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella sede dell’Associazione Le Muse, è in programma l’incontro su I Figli di nessuno. Ospite dell’appuntamento, Salvatore Cutro, mediatore civile e commerciale, già consigliere di amministrazione dell’opera universitaria, consulente  dell’assessorato sport e cultura presso regione Sicilia.

La domanda che l’autore fa porre alla società contemporanea è perché il dolore dei figli di nessuno non viene compianto? Perché chi comanda i palazzi non ascolta le lamentele del popolo? Perché il diritto diventa un favore ? Domande e risposte che  non possono placare questo dolore, né fermare la ricerca della verità, né impedire la lotta del bene contro il male, né vanificarla con la minaccia di una scomunica sociale. Ma, con questo libro Curtò crea un pungolo affinché tutto non rimanga sepolto da tutto ciò che deturpa il volto di una comunità, di una istituzione. Persino una verità drammatica può confortare chi ha visto partire e scomparire il proprio figlio, marito, fratello. Il silenzio è l’unica risposta che non possiamo permetterci. Senza domande, voci della società, senza scelte politiche, uomini, ragazzi, non sarebbero mai saliti sui cosiddetti treni della speranza per cercare fortuna, lavoro, un medico che curi la malattia.

Una discussione per smuovere un sistema che, come afferma Stefania Isola – delegata Muse ricerca medico – scientifica, apre una via di uscita da un Sistema costruito per proteggere alcuni mali del nostro tempo fatto di voti, consensi e raccomandazioni. Vedendo i figli di nessuno, si capisce quanto siamo poco fortunati rispetto ai potentati economici. Ne emerge così uno sprone ad avere una coscienza comune, osservare come ciascuno di noi ricordi in modo diverso episodi del nostro recente passato.

Alle Muse questa settimana dopo il Gruppo di Ascolto delegato ai giovani dell’Istituto Comprensivo Pascoli Galilei, il pensiero, la riflessione aperta sarà quella di Angela Marcianò, prof. associato di diritto del lavoro – Dipartimento di Giurisprudenza Università di Messina, la quale si soffermerà sul senso della società di oggi e sull’essere appunto figli di nessuno nell’attesa del riscatto. I momenti di approfondimento e di lettura creativa saranno a cura dell’omonimo Laboratorio diretto da Clara Condello con le voci di Sonia Impala’, Santina Milardi, Mariolina Priolo, Antonella Mariani.  (rrc)