Le porte della palestra di Archi sono state aperte dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Si tratta di una importante struttura sportiva a servizio della zona nord della Città recentemente interessata da un cospicuo intervento di rigenerazione.
Alla cerimonia di apertura, insieme al sindaco Falcomatà, erano presenti il Consigliere con delega allo Sport, Giovanni Latella, i consiglieri metropolitani Antonino Castorina e Filippo Quartuccio, le Associazioni e le federazioni sportive, insieme a tanti appassionati e cittadini del quartiere.
«Proseguiamo il nostro cammino – ha dichiarato il sindaco Falcomatà – riconsegnando alla comunità cittadina un impianto sportivo che rappresenta tanto per il territorio di Archi, per l’intera comunità sportiva reggina e per la nostra città. Un’opera pubblica di importanza strategica, che assume un ruolo significativo, quale centro di aggregazione e di socializzazione, nel contesto di un quartiere che in questi anni ha visto la realizzazione di molteplici interventi di rigenerazione urbana: su tutti il Centro Civico, l’asilo nido ed il campo di calcio. Un quartiere che evidenzia una straordinaria voglia di partecipazione e di emancipazione, che dimostra di non accettare l’etichetta negativa che per lungo tempo lo ha caratterizzato».
L’intervento di riqualificazione della struttura sportiva è stato finanziato con un importo complessivo di 175 mila euro, in parte con fondi comunali ed in parte con i Patti per il Sud, con l’obiettivo di rendere nuovamente fruibile una palestra polifunzionale che, negli anni trascorsi, ha dimostrato di avere uno straordinario potenziale sportivo, aggregativo e sociale.
«Ringrazio i cittadini di Archi – ha aggiunto il sindaco Falcomatà – le Associazioni e le federazioni sportive, la parrocchia, accorsi numerosi per la giornata di apertura dell’impianto, vivendo insieme a noi una giornata ha scritto una bellissima pagina di sport ed aggregazione».
«Dopo la riapertura del PalaCalafiore – ha aggiunto il consigliere delegato allo Sport, Giovanni Latella – della Palestra Piero Viola conosciuta ai più come “Scatolone”, del PalaColor di Pellaro, l’impiantistica sportiva cittadina ritrova, attraverso uno step fondamentale, un altro impianto sportivo di importanza strategica e dai significati intrisi di partecipazione e voglia di crescere attraverso “il fare comunità” ed, ovviamente, attraverso lo sport».
«La Palestra di Archi ha riaperto per la gioia degli abitanti – ha proseguito l’Assessore Latella -. C’è un nuovo terreno di gioco, è stato attivato un restyling generale con interventi importanti sugli spogliatoi, gli uffici, i servizi igienici, la revisione impianto elettrico, il sistema di allarme, la sostituzione porte interne e maniglioni antipanico e la pitturazione di tutti i locali. È importante sottolineare inoltre che, grazie al finanziamento “Scuole sicure e belle” che ha interessato tantissime scuole della città, anche la Palestra di Archi è cardioprotetta grazie all’acquisto del defribrillatore, molto utile in casi di emergenza. L’aspetto sanitario ed il pronto intervento sono infatti un parametro davvero essenziale per ambienti dove i ragazzi giocano e si allenano quotidianamente».
«Abbiamo vissuto una giornata storica per il quartiere di Archi – ha dichiarato il consigliere metropolitano, Antonino Castorina – finalmente la palestra è a disposizione dei cittadini che già nella splendida giornata di apertura, alla presenza del sindaco Falcomatà, degli amministratori e delle federazioni sportive hanno iniziato ad animarla».
«Una serata veramente speciale per l’intera comunità – ha proseguito il consigliere Castorina – che da oggi, insieme al centro civico, al campo da calcio, al PalaCalafiore e non solo ridà tanta normalità al quartiere ma permetterà a tante giovani leve, in svariati ambiti sportivi, di poter crescere giorno dopo giorno, allenandosi, scendendo in campo nella straordinaria partita della vita. Dopo la straordinaria partecipazione del Centro Civico di Pellaro, Reggio Calabria, e il rione di Archi in particolare, hanno risposto presente consentendoci di rimettere al centro le periferie della nostra Reggio». (rrc)