Questa mattina, al Duomo di Reggio, è stato offerto, come da tradizione, dal sindaco Giuseppe Falcomatà, il Cero Votivo alla Madonna della Consolazione, «come segno tangibile della guida richiesta dall’Amministrazione comunale nonché della fede dei reggini, di allora e di adesso».
«È una festa diversa dal solito – ha dichiarato il primo cittadino – quella di quest’anno. Il Covid ha sconvolto le nostre vite, le nostre abitudini, ha scardinato le nostre certezze e convinzioni, ci ha fatto scoprire fragili ma ci ha fatto anche riscoprire un senso di comunità forse smarrito, ci ha ricordato che i problemi del nostro prossimo sono anche i nostri, riportandoci al senso autentico della condivisione e della fratellanza che il Vangelo ci insegna».
«Colgo l’occasione, Eccellenza – ha aggiunto – per ringraziare Lei e tutti i sacerdoti della chiesa reggina per quanto fatto per la nostra comunità in quei giorni tristi e dolorosi, durante i quali ci siamo trovati distanti, ma uniti, ad affrontare gli effetti inaspettati di una pandemia che ancora oggi affligge tanti popoli nel mondo. Aver trovato in ognuno di voi parole di conforto ci ha aiutato a superare la fatica dell’incertezza».
«Ringrazio, altresì – ha proseguito Falcomatà – i cittadini di Reggio Calabria per il loro comportamento esemplare. Se il virus è rimasto fuori dalle porte delle nostre case è grazie certamente al grande lavoro svolto dai nostri medici e dal personale sanitario ma è anche grazie al comportamento dei nostri concittadini che, rispettando le regole, con grande consapevolezza e senso civico, hanno fatto sì che la nostra città potesse superare al meglio quel periodo». (rrc)