Il Castello Aragonese di Reggio Calabria, questa sera, alle 20, si colora di viola in occasione della Giornata Mondiale della Fibromalgia.
La commissione Sanità e Politiche sociali di Palazzo San Giorgio, presieduta dal consigliere comunale Carmelo Romeo, nell’ambito della Giornata mondiale della Fibromialgia che si celebra il 12 maggio, ha ricevuto le realtà associative impegnate sul territorio nell’azione di sensibilizzazione rispetto a questa diffusa patologia cronica. L’organismo di Palazzo San Giorgio, in tale contesto, si è confrontato con l’Associazione reggina Fibromialgia presieduta da Iolanda Votano e l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica sezione di Reggio Calabria rappresentata dalla referente Valentina De Marzo.
Nel corso dei lavori, a cui hanno preso parte anche il vicepresidente della stessa commissione consiliare, Mario Cardia e il consigliere metropolitano con delega alla Sanità, Antonino Zimbalatti, sono state poste al centro del dibattito le problematiche e le criticità dei contesti sanitari e sociali legati alla fibromialgia e alla connessa esigenza di promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza da parte della collettività circa le ricadute che tale patologia determina.
In questa direzione, l’amministrazione comunale ha da subito sposato l’iniziativa promossa dalle associazioni che si svolgerà in tutta Italia, attraverso l’illuminazione di un luogo simbolico quale segno di vicinanza ai tanti malati di questa patologia dolorosa e cronica che in tutto il Paese colpisce oltre due milioni di cittadini, in prevalenza donne.
«L’amministrazione comunale – ha spiegato il consigliere Romeo – con in testa il sindaco Giuseppe Falcomatà, intende svolgere un ruolo attivo e incisivo in questa delicata e fondamentale campagna di sensibilizzazione. La fase di ascolto e confronto con le associazioni, in questo senso, è particolarmente importante per noi perché ci consente di acquisire tutte le informazioni necessarie a conoscere lo scenario che caratterizza questa grave patologia di cui ancora oggi si conosce troppo poco. Si tratta infatti, di una malattia invisibile che comporta anche enormi difficoltà in termini diagnostici e presenta un quadro sintomatologico piuttosto ampio. È fondamentale, pertanto, tenere alta l’attenzione su questo problema e definire di concerto con gli operatori e le associazioni impegnate in prima linea, un quadro di interventi e azioni che possano rimettere al centro i pazienti fibromialgici che spesso vivono una condizione di isolamento o di scarsa comprensione delle loro reali esigenze e problematiche».
«Anche per questo motivo oggi saremo in piazza – ha concluso il consigliere comunale – al fianco delle associazioni e di quanti affrontano ogni giorno, in prima persona o assistendo familiari, queste problematiche, con l’obiettivo di amplificare la loro voce e fare in modo che le politiche sanitarie e le autorità preposte pongano questa patologia al centro della loro agenda». (rrc)