Si chiama Premio 8 Marzo Città di Reggio Calabria, il riconoscimento che il Comune di Reggio Calabria conferirà questo pomeriggio, alle 16, a Palazzo San Giorgio, in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
L’iniziativa, ideata dal Comune di Reggio Calabria, su espressa indicazione del sindaco Giuseppe Falcomatà, di concerto con l’assessore alle Pari Opportunità, Giuggi Palmenta e con la consigliera di Parità della Città Metropolitana, Paola Carbone, è stata organizzata per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, prevista per il prossimo 8 marzo, ricordando la battaglia per i diritti delle donne attraverso la testimonianza delle personalità che si sono distinte per il loro impegno ed il loro coraggio, nella vita e nell’attività professionale, costituendo un esempio per l’intera comunità reggina.
Alla tavola rotonda saranno presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’assessore alle Pari Opportunità Giuggi Palmenta, la consigliera di Parità della Città Metropolitana Paola Carbone e il Presidente del Consiglio Comunale reggino, Enzo Marra.
Durante la cerimonia saranno consegnati i riconoscimenti alle personalità al femminile che attraverso il loro impegno, coraggio e determinazione, costituiscono un esempio per la valorizzazione del ruolo della donna nella comunità cittadina
«Il dibattito sulla parità di genere – ha detto il sindaco Falcomatà – nel nostro paese è ancora purtroppo assolutamente attuale. Lo abbiamo visto anche in occasione delle ultime novità che hanno investito il mondo politico nazionale, con la formazione del nuovo Governo, sull’impegno delle donne nei contesti istituzionali rappresentativi. Non è certo una questione di quote, ma di sostanza».
«Cosi come è purtroppo attuale – ha aggiunto – il tema del rispetto dei diritti delle donne in tante aree del mondo, dove ancora esiste una marcata divaricazione tra i ruoli di genere. Una condizione retrograda, figlia di una cultura patriarcale, che troppo spesso sfocia in pesantissime discriminazioni o in episodi di violenza, fisica, verbale e psicologica, non solo in contesti lontani dal nostro, ma molto spesso proprio sotto il nostro naso. La donna vittima di violenza, la donna, la ragazza o la bambina discriminata, la donna cui viene negato una reale parità di accesso in contesti professionali e politici, è la nostra vicina di casa, la collega di lavoro, una sorella o un’amica».
«E tutto questo – ha proseguito il primo cittadino – il più delle volte avviene senza una reale percezione della disparità, in maniera quasi ordinaria, senza che questo susciti l’indignazione da parte della comunità che si trova a giustificare, addirittura a coprire, gli episodi di violenza o la disparità nei ruoli tra uomini e donne».
«È giunto il tempo di aprire una riflessione su questi temi – ha aggiunto il sindaco – un dibattito sui ruoli, e sui diritti, che però non deve essere prerogativa delle donne, ma aperto a chiunque voglia dare il proprio contributo. Dobbiamo e vogliamo impegnarci tutti, partendo da noi stessi, attraverso il nostro agire quotidiano ma anche attraverso iniziative simboliche e fortemente evocative, che servano a richiamare l’attenzione su questi temi. Per questo abbiamo voluto che la Giornata Internazionale della donna assumesse nella nostra Città un significato particolare».
«Da qui – ha spiegato – la necessità di organizzare un momento pubblico, che fungesse da ulteriore spunto a questo dibattito, focalizzando sulle testimonianze di impegno, al femminile, che esistono nella nostra Città, e che vogliamo premiare affinché siano da esempio, soprattutto per le giovani ed i giovani, affinché dal nostro territorio possa partire un messaggio di consapevolezza e di impegno civile». (rrc)