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Riccardo Mauro e Giuseppe Falcomatà

Reggio Metrocity illustrerà al Governo la riforma della legge Delrio

A presentare al Governo la riforma della Legge Delrio sarà la Città Metropolitana di Reggio: il mandato è stata affidato nel corso dell’assemblea dell’ANCI a Roma al sindaco Giuseppe Falcomatà e al vicesindaco Riccardo Mauro. La delega dà mandato di illustrare all’Esecutivo l’ammodernamento della legge n. 56 del 2014 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni). Un riconoscimento importante, dunque, che esalta il territorio reggino per credibilità, autorevolezza e prestigio istituzionale.

«Sia dal punto di vista tecnico sia da quello politico – hanno commentato Giuseppe Falcomatà e Riccardo Mauro – la Città Metropolitana di Reggio Calabria esce fortemente rafforzata, imponendosi sul palcoscenico della politica nazionale quale guida di un progetto legislativo molto importante per l’architrave amministrativa dell’intero Paese».

Il nuovo risultato va, quindi, a coronare il percorso intrapreso lo scorso 28 gennaio a Milano quando, da un primo faccia a faccia fra gli amministratori metropolitani, proprio i rappresentanti di Palazzo Alvaro vennero incaricati di redigere la proposta normativa. Da qui, si è arrivati all’ultimo appuntamento nella Capitale, dove il sindaco ed il vicesindaco metropolitano di Reggio Calabria, hanno potuto ricevere ed apprezzare il sostegno dei colleghi amministratori: «Ovviamente, la determinazione dei 14 primi cittadini ci responsabilizza e ci fortifica nella convinzione che la strada intrapresa negli ultimi quattro anni sia davvero quella giusta. E sembrano distanti anni luce anche le polemiche che seguirono il riconoscimento della nostra città fra le 14 Metropolitane d’Italia».

Da questo punto di vista, appare ancora più rilevante la circostanza che l’indicazione di Reggio Calabria quale “Metropolitana guida” sia arrivata dall’unanimità delle Metrocity che, politicamente, si differenziano nelle rispettive amministrazioni. Destra, centro, sinistra e Movimento 5 stelle hanno così dimostrato di apprezzare l’attività degli amministratori reggini nell’elaborare una modifica di legge che, fra i punti cardine, riconosce al sindaco metropolitano la possibilità di dotarsi di una Giunta. «L’assenza di un esecutivo – hanno ribadito Falcomatà e Mauro – limita l’azione amministrativa dell’ente. È francamente impossibile poter governare esclusivamente con atti monocratici di un sindaco che, nella maniera in cui la legge è stata concepita, rischia di rimanere isolato rispetto all’azione della macchina burocratica». A questa, si aggiunge la questione relativa alle deleghe: «Al Governo chiediamo una forte spinta che conceda autonomia assoluta con la differenziazione chiara ed univoca delle deleghe oggi in capo alle Regioni così da poter pianificare e gestire ambiti essenziali per lo sviluppo di un territorio quali possono essere il trasporto pubblico locale, il turismo, il lavoro o la cultura».

L’intervento riguarderà anche l’aspetto finanziario vista e considerata la richiesta di «interventi economici strutturali e pluriennali soprattutto per le due funzioni fondamentali: strade e scuole».

«Il legislatore nel 2014 – hanno ricordato i vertici di Palazzo Alvaro – ha di fatto dato vita ad un nuovo ente tagliando drasticamente le risorse». Un esempio su tutti il contributo dello Stato per le strade: «Nel 2018 è stato di poco superiore al milione di euro a fronte dei quasi 15 milioni appannaggio della vecchia Provincia fino a qualche anno fa. Le conseguenze di una riduzione tanto cospicua dei trasferimenti comporta, ovviamente, l’impraticabilità delle strade esponendo a seri rischi l’incolumità pubblica». (rrc)

Nella foto di copertina: Riccardo Mauro e Giuseppe Falcomatà