Alla Libreria Amaddeo di Reggio Calabria, l’anno nuovo è cominciato con un nuovo appuntamento de Il lettino in libreria. Attualità e libere associazioni, ideata e curata dalla dott.ssa Maria Laura Falduto.
Le numerose riflessioni emerse a conclusione del primo incontro sul Desiderio, hanno guidato il flusso delle idee verso la costruzione del secondo appuntamento sul tema del Super-Io istanza psicoanalitica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale, tanto argomentata quanto dibattuta oggi forse più che mai.
Ha fatto da bussola sul tema il testo di ultimissima pubblicazione dal titolo Dal Super- Io alla bugia. Trasformazioni nella realtà sociale e nella clinica contemporanea edito da Mimesis.
Durante il secondo incontro, si è pensato ad un’alternativa all’evaporazione del padre, ordinatore del vincolo e del confine: l’ attenzione fluttuante e le libere associazioni ci hanno condotto alla celebre frase di Goethe “ciò che hai ereditato dai padri riconquistalo se vuoi possederlo davvero”, ripresa da Freud nel suo Compendio. Eva Gerace, psicoanalista, fondatrice del Circolo Psicoanalitico dei Caraibi e membro della Società di Psicoanalisi critica di Milano, ha illustrato i punti nodali di congiunzione tra la teoria Freudiana del Super-Io (seconda topica) ed i successivi sviluppi: Lacan ci dice che la funzione del padre è soprattutto quella “di unire e non opporre il desiderio alla Legge” intendendo con questo che la condizione umana deve fare i conti con la castrazione, con il senso del limite e con l’angoscia perché “è ciò che non inganna” direbbe Lacan.
Ci vengono allora incontro la letteratura, la poesia, bagagli intramontabili di riferimenti: Franco Romanò, poeta, scrittore, critico letterario anche lui membro della Società di Psicoanalisi critica di Milano, sulla rotta di un Super-Io perduto, ritrova le coordinate di un Super-Io “negativo” in cui la Legge appare sempre come irraggiungibile nei due racconti di Kafka, Davanti alla Legge e Un messaggio dell’imperatore e poi nel celebre racconto di Collodi, Le avventure di Pinocchio, dove l’attenzione non viene rivolta come di consueto alla “voce della coscienza” associata alla figura del grillo parlante ma ad un altro funzionario della Legge forse più aderente al Super-Io contemporaneo, molto più flessibile, consumistico, edonistico, deresponsabilizzato, impersonale: l’omino di burro.
Con Alessandro Santacaterina, le libere associazioni hanno infuocato “emozioni battenti”, un giovane talento nostrano, chitarrista e compositore calabrese, riconosciuto dalla critica come uno dei più originali innovatori della chitarra battente all’interno dell’ambito della musica sperimentale.
E allora Fuoco di Roland Dyens (1982), è stato il primo pezzo eseguito subito dopo aver accompagnato la lettura della poesia di Franco Romanò Anni 80. Successivamente un altro grande pezzo Canarios – Gaspar Sanz, 1674 sulla poesia dello stesso autore 1789- 1989. (rrc)