È stato presentato lo sportello di consulenza in materia di mediazione civile e commerciale, arbitrato, progettazione ed europrogettazione di Confindustria Reggio Calabria.
L’organismo è stato istituito per effetto del protocollo d’intesa,
stipulato nello scorso mese di dicembre, tra la Territoriale reggina di Unindustria Calabria e Ismed Group, organismo di mediazione accreditato al Ministero della Giustizia, con la partnership istituzionale del Dipartimento Digies dell’Università Mediterranea.
«Le finalità di questo accordo sono di grande importanza, specie nel delicato momento storico che stiamo attraversando – ha affermato il presidente degli industriali reggini, Domenico Vecchio –. Le imprese stanno soffrendo a causa della crisi economica generata dalla pandemia, e un supporto professionale di questo livello le aiuterà nello sviluppo del business, oltre a favorire la diffusione di una nuova cultura d’impresa e la conoscenza degli strumenti che l’Europa mette a disposizione».
Da parte sua, Massimiliano Ferrara, direttore del dipartimento di Giurisprudenza, economia e scienze umane dell’Università Mediterranea, ha richiamato «il valore della sfida avviata con il protocollo d’intesa per perseguire obiettivi di crescita formativa per gli studenti, ma anche per snellire il contenzioso delle aziende. Questo progetto, al servizio del tessuto economico reggino, si iscrive nell’ambito della meritoria azione di Ismed, con cui già da tempo abbiamo avviato un laboratorio per promuovere tutte le attività che ruotano attorno al mondo dell’adr».
Francesca Chirico, amministratore di Ismed e responsabile della Camera di mediazione, ha illustrato le tre aree del progetto: gli stage che coinvolgeranno studenti e aziende, la consulenza stragiudiziale e quella relativa ai fondi europei e nazionali.
«La nostra attività – ha spiegato – non si sostituisce al lavoro dei legali di fiducia delle imprese ma lo affianca per individuare la soluzione più consona, efficace e celere per la soluzione delle controversie. Una mediazione consente in tre mesi di evitare il contenzioso nel 46% dei casi. Un arbitrato può portare a un lodo in 180 giorni».
Sono, successivamente, intervenuti i due responsabili della Camera
arbitrale del progetto. L’avvocato Vincenzo De Stefano ha messo in evidenza “il valore sociale della mediazione e dell’arbitrato”, citando, tra l’altro, i recenti ‘endorsement’ che sono giunti al settore adr da parte dell’ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli e del primo presidente della Corte di Cassazione, Pietro Curzio: «Questi strumenti consentono di abbreviare i tempi di risoluzione delle controversie che, generalmente, si aggirano sui sette anni».
L’avvocato Saveria Cusumano, invece, si è soffermata sul profilo dell’accesso a bandi e fondi comunitari, parlando di una «iniziativa ambiziosa anche per la grande potenzialità delle forze che il progetto mette in campo. L’Italia è uno dei Paesi che utilizzano di più i fondi europei ma il Mezzogiorno arranca e la Calabria è maglia nera. Occorre diffondere una maggiore conoscenza sulla natura di questi finanziamenti e sulle procedure di utilizzo. Il nostro lavoro indirizzerà le imprese nella maniera più corretta in base alle loro effettive esigenze». (rrc)