Domani pomeriggio, a Rende, con la presentazione del libro Arte Contemporanea. Oriente e Occidente di Ada Lombardi al Museo Civico, prende il via la 55esima edizione del Settembre Rendese.
Una edizione, dunque, che partirà dal centro storico che, come ha spiegato in una nota il sindaco di Rende, Marcello Manna, «è una scelta precisa: il nostro borgo antico rappresenta appieno lo spirito di ripartenza di cui è intrisa questa edizione. Le nostre radici, il nostro patrimonio identitario, storico, culturale, sono la trama del progresso verso un futuro che vogliamo riscrivere con il coraggio delle idee».
L’appuntamento, dunque, è per le 18.00 nella Sala Convegni del Museo Civico. Dopo i saluti istituzionali da parte del primo cittadino e dell’assessore alla Cultura, Marta Petrusewicz, a presentare il volume sarà il critico d’arte Ghislain Mayaud. Interverranno al dibattito moderato dalla giornalista Simona De Maria, Salvatore Anelli, artista e presidente del Centro Vertigoarte, Associazione che cura dell’iniziativa, Roberto Bilotti, direttore artistico del Museo Bilotti Ruggi D’Aragona all’interno del castello Normanno, lo storico Vittorio Cappelli, Gianluca Covelli, storico e critico d’arte e Maria Cristina Parise Martirano, presidente della Dante Alighieri Cosenza.
Il volume, scritto con la finalità di rendere più chiara e comprensibile la lettura dell’arte contemporanea per un pubblico più vasto, è stato suddiviso come un manuale di storia dell’arte e scritto in una forma narrativa agile e veloce. Originale, poi, il punto di vista attraverso cui si analizza l’arte contemporanea: uno sguardo interculturale e contemporaneo che vede e studia il contesto artistico nel suo vero aspetto globale, sintesi tra cultura occidentale e orientale.
«Sarà questa occasione – ha concluso il sindaco Manna – per discutere intorno ai luoghi dell’arte, di cui il nostro centro storico è ricco, e della sua fruizione. Rende vanta una rete museale che poche città posseggono. Questo patrimonio va valorizzato e sostenuto per ricostruire un nuovo disegno di sviluppo che valorizzi il capitale culturale come opportunità di ricrescita». (rcs)