Ripartono i Musei in Rete di Ceiling 3, a cura di Simona Caramia e Maria Saveria Ruga, con vecchie e nuove sinergie con i musei di Cosenza, e con tantissime iniziative.
i Musei in Rete di Ceilings 3 sono realizzati grazie alla collaborazione con Camilla Brivio (direttore del museo di Mileto), Simona Bruni (direttore del museo di Lamezia Terme), Gregorio Aversa (direttore dei musei di Crotone), ma anche a Mario Talarico (fondatore del MABOS – Museo d’arte del Bosco della Sila), di Emilio Leo (direttore del Lanificio Leo), di Domenico Vivino e Miriam Leone (fondatori di Nido di Seta).
Ceilings è un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, cofinanziato dalla Regione Calabria con fondi PAC Calabria 2014-2020, in partenariato con Direzione Regionale Musei Calabria, Comune di Cosenza, Comune di Catanzaro, Provincia di Catanzaro, Galleria Nazionale di Cosenza, Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, BoCs Museum di Cosenza, Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, Villa Rendano – Museo Consentia itinera, MABOS – Museo del Bosco della Sila, Lanificio Leo, Nido di Seta, Museo archeologico lametino, Museo archeologico nazionale di Crotone, Museo e Parco archeologico nazionale di Monasterace, Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna, Museo e Parco archeologico anzionale di Scolacium, Museo statale di Mileto con il patrocinio di ICOM Italia, Alma Artis Accademia di Belle Arti di Pisa, Libreria Ubik di Catanzaro.
Conclusa la mostra Co-Abitazioni a cura di Simona Caramia e Camilla Brivio, le quattro sedi museali cosentine coinvolte nel progetto hanno alimentato la collaborazione già avviata, percorrendo nuove vie.
La Fondazione Attilio e Elena Giuliani ha acquisito le opere Spighe di Michela Intrieri (studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro) e Meduse di Marica Zarola (neo laureata all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro), provenienti dalla mostra Utopie Natura Incondizionata. L’acquisizione segna l’avvio di una collezione di opere contemporanee nella prestigiosa sede del Museo multimediale Consentia Itinera – Villa Rendano, edificata dal musicista Alfonso Rendano. A voler fortemente avviare questo percorso è la direttrice del Museo Anna Cipparrone, storica dell’arte sensibile e attenta, supportata dal presidente Francesco Pellegrini.
Un feedback positivo proviene anche dalle sedi museali di pertinenza dell’Amministrazione Comunale di Cosenza, grazie all’illuminata direttrice Marilena Cerzoso. Il Museo dei Brettii e degli Enotri è partner di progetto da tanti anni, da quando – tra marzo e aprile 2018 – fu installato Capovolto, opera site specific di Giuseppe Negro. Al termine della già citata mostra cosentina, che in estate ha messo in rete quattro istituzioni cittadine, il Museo accoglierà l’opera In sospensione – Letto dello stesso artista, che da settembre sarà posta in dialogo con Capovolto. L’opera è e resterà di proprietà del Comune di Cosenza, parte integrante della collezione del BoCs Art Museum, ma sarà esposta al Museo dei Brettii.
Questo prestito temporaneo rappresenta l’inizio di un progetto di valorizzazione del contemporaneo targato Ceilings – Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che si svilupperà nella nuova stagione delle mostre 2021-2022, accostando nelle due sedi museali cosentine opere della collezione dei Bocs a opere di altri artisti, chiamati a riflettere con le loro ricerche su temi attuali.
Infine la collaborazione proficua con la Galleria nazionale di Cosenza, dunque la Direzione Regionale Musei Calabria, diretta da Filippo Demma, porterà a presentare le opere di quattro artiste straordinarie: Claudia Giannuli al Museo archeologico lametino di Lamezia Terme, Chiara Lecca nel Museo statale di Mileto, Luana Perilli presso il Museo archeologico di Crotone e Francesca Pasquali presso il Museo della Seta di San Floro e il Lanificio Leo di Soveria Mannelli. (rcz)