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Al Salone del Gusto la Calabria protagonista assoluta dell’eno-gastronomia più prelibata

26 settembre -Ancora echi positivi dal Salone del Gusto di Torino che ha chiuso lunedì sera un’edizione importante e affollatissima. La Calabria ha giocato un ruolo da protagonista, con le sue specialità, le sue prelibatezze, i suoi vini migliori.
Alla prestigiosa manifestazione biennale internazionale dedicata al cibo ed alla tutela del pianeta, la Regione Calabria ha partecipato con un proprio stand con diciotto aziende d’eccellenza dell’agroalimentare. Un’altra dozzina di aziende hanno preso parte in autonomia al Salone, presentando tipicità e specialità che hanno conquistato anche i palati più esigenti.
Il bilancio della partecipazione della Regione, attraverso il Dipartimento Agricoltura, in collaborazione con Arsac e Slow Food Calabria, è, dunque, decisamente positivo. Sono stati numerosissimi, infatti i visitatori che hanno partecipato agli eventi organizzati presso lo stand istituzionale. Stand che ha animato in maniera particolare il padiglione tre del Lingotto, con seminari su vari argomenti legati alle tradizioni, alle buone pratiche ed ai progetti della Regione Calabria, show cooking con pietanze tradizionali calabresi e degustazioni di prodotti tipici e d’eccellenza, compresi vini, birre artigianali e cocktail, curati dalla Federazione Italiana Cuochi. Il tutto sotto la conduzione di giornalisti di fama nazionale: Federico Quaranta di Decanter e Linea Verde, insieme al collega Peppone, Angela Frenda, giornalista eno-gastronomica di Corriere della Sera, Eleonora Cozzella critica gastronomica di Espresso e Repubblica, Maurizio Pescari giornalista enogastronomico e blogger esperto di olio.
«Siamo soddisfatti di aver detto la nostra a Salone del Gusto – ha affermato il Presidente della Regione Mario Oliverio – la Calabria, infatti, è una terra che ha tanto da dire sui principi ispiratori della fiera di Torino. I riscontri della fiera sono stati molto soddisfacenti: la Calabria si è affermata non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, fattore testimoniato dalle migliaia di presenze al nostro stand istituzionale. Il Salone del Gusto rappresenta un momento per discutere e ragionare sulle soluzioni da adottare per un futuro migliore per l’intero pianeta – ha precisato Oliverio – e siamo certi che dalla Calabria sia partito un chiaro messaggio di una regione che cambia e che cresce. In Calabria produciamo cibo sano e genuino, attraverso pratiche di coltivazione per lo più biologiche e che non contemplano l’uso di pesticidi come il glifosato, e la tutela della nostra straordinaria biodiversità. Al contempo siamo riusciti a far comprendere l’importanza dello strettissimo legame tra la qualità e la bontà delle nostre produzioni tipiche e la bellezza e la cultura dei nostri territori, dalle coste ai meravigliosi borghi ed alle preziose aree interne, che intendiamo tutelare e valorizzare in tutti i modi. Non da ultimo – ha aggiunto il Presidente – la Calabria, cuore del Mediterraneo, è una terra di accoglienza ed inclusione, che vuole porsi con orgoglio a modello per le altre regioni italiane»”.
«Ringraziamo l’Arsac, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura e Slow Food Calabria – ha affermato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – per la preziosa collaborazione con il Dipartimento Agricoltura. Organizzare una fiera del genere, che non è unicamente fatta di agroalimentare, bensì è ricca di contenuti molto delicati ed attuali, non è cosa di poco conto. Ringraziamo anche la Federazione Italiana Cuochi, per il meticoloso ed efficiente lavoro svolto, che ha letteralmente conquistato i visitatori dello stand istituzionale, i Consorzi di Tutela per il loro apporto, ed i tanti ospiti che con la loro presenza ed i loro contributi hanno arricchito la partecipazione della Regione Calabria all’edizione 2018 della fiera del Lingotto. E naturalmente un sentito grazie spetta alle aziende calabresi che hanno sposato questo progetto. Siamo certi -ha concluso D’Acri- che, in sinergia, continueremo a promuovere sempre meglio e sempre di più le qualità delle produzioni calabresi e la ricchezza della nostra terra, tutta da scoprire». (rcz)