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San Nicola Saggio da Longobardi nel decimo anniversario della sua Canonizzazione

San Nicola Saggio da Longobardi nel decimo anniversario della sua Canonizzazione

di FRANCO BARTUCCIGrandi festeggiamenti a Longobardi e a Paola, presso il Santuario di San Francesco, per festeggiare il decimo anniversario della canonizzazione di San Nicola Saggio, la seconda stella presente nella Basilica con delle reliquie, dopo quelle del nostro Patrono. 

Le celebrazioni si sono svolte nelle giornate del 22 e 23 novembre a Longobardi centro nella chiesa di San Francesco di Paola e a Longobardi Marina nella chiesa San Nicola Saggio; mentre domenica 24 novembre a chiusura delle tre giornate commemorative si è svolta a Paola nel Santuario la solenne celebrazione eucaristica.

Nella prima giornata è stata la festa degli alunni delle scuole nella chiesa di Sam Francesco di Paola di Longobardi centro, dove hanno avuto modo di conoscere la figura di San Nicola Saggio attraverso la proiezione del filmato commemorativo sulla canonizzazione del beato Nicola Saggio a santo anche attraverso la realizzazione di elaborati.

La seconda giornata commemorativa si è caratterizzata con degli appuntamenti organizzati nel pomeriggio sia a Longobardi centro che alla marina; mentre al centro nel pomeriggio si è svolta in chiesa una celebrazione eucaristica nel ricordo della Canonizzazione, seguita dall’inaugurazione dell’Oratorio Parrocchiale nei locali dell’ex convento dei Minimi; alla marina nella Chiesa San Nicola Saggio si è svolto un incontro dove è stato presentato il libro “Speciale Canonizzazione San Nicola Saggio”, composto da 176 pagine nel quale viene raccontata la figura del Santo, voluto dall’Ordine dei Minimi e realizzato con il patrocinio del Comune di Longobardi e della Città di Paola. 

Un incontro caratterizzato dalla presenza del postulatore del processo di canonizzazione di San Nicola Saggio, padre Ottavio Laino, dell’Ordine dei Minimi, che ha risposto a tutte le domande che diverse persone gli hanno posto, sia sul percorso processuale del Santo, come sulla figura stessa di fra Nicola Saggio, salito agli onori dell’altare con la celebrazione della sua Canonizzazione, presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro il 23 novembre 2014.

L’incontro, moderato dall’avvocato Nicola Bruno, si è aperto con i rituali saluti da parte del parroco, P. Francesco Di Turi, che ha sottolineato il susseguirsi delle felici coincidenze: 50° anniversario della fondazione della parrocchia di Longobardi Marina nel 2022; 50° di patronato di S. Nicola sulla città di Longobardi nel 2023 e decimo anniversario della canonizzazione di fra Nicola quest’anno. 

Sono seguiti i saluti dell’assessore Marika Stancato, la quale ha ricordato che la stampa del volume è stata sovvenzionata dall’amministrazione comunale nell’ambito del Por Calabria 2014-2020, misure di sostegno per Biblioteche e Archivi storici pubblici. L’incontro è poi proseguito con l’intervento di Padre Domenico Crupi, il quale ha spiegato che «l’idea del libro è nata per raccogliere tutto ciò che riguarda la canonizzazione con il suo prima e il suo dopo, non solo per ricordare quell’evento tanto atteso avvenuto a Roma nel 2014, ma principalmente per una maggiore conoscenza della figura di S. Nicola». 

Nel proseguire il suo intervento Padre Domenico ha, inoltre, sottolineato il forte legame che c’è fra Longobardi e l’Ordine di Minimi, ricordando il Beato Arcangelo di Carlo, i Servi di Dio P. Francesco Preste senior, P. Pietro Zupo e i dotti religiosi P. Arcangelo Bruni, P. Francesco Preste junior e P. Pietro Garritani, tutti nativi di Longobardi ed entrati nell’Ordine dei Minimi. 

Il postulatore del processo di Canonizzazione, Padre Ottavio Laino, ha chiuso la serata ripercorrendo, nel suo intervento, le tappe significative della vita del figlio ed emulo di S. Francesco di Paola. In particolare, si è soffermato sul suo amore a Dio e verso il prossimo, nonché sulla sua devozione alla Trinità.

«Era così ardente l’amore a Dio –ha spiegato P. Ottavio – che l’umile fraticello di Longobardi soleva dire: “Signore io ardo; il mio cuore brucia per Te; muoio d’amore, non posso più”. Di qui l’amore verso il prossimo che antepose anche all’udienza con papa Clemente XI. Inoltre, era devotissimo della Santissima Trinità. Bastava mostrargli tre dita o dire “Sia lodata la Santisima Trinità” che andava in estasi, al punto da chiamarlo “San Nicola della Santissima Trinità”». La serata è stata allietata dai canti: “Più in alto delle aquile”, “Come te, o fra Nicola”, diretti dalla maestra Chiara Pellicone.

Il triduo dei festeggiamenti si è chiuso domenica 24 novembre nella nuova chiesa del Santuario di San Francesco di Paola, dove si è svolta una solenne celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo di Mileto Nicotera Tropea, Mons. Attilio Nostro, preceduta da un momento di saluti e ringraziamenti, con la moderazione di padre Domenico Crupi, ad opera del Padre  Provinciale dei Minimi, padre Francesco Trebisonda, che ha ricordato una delle virtù più amate del terziario Nicola Saggio, quella dell’umiltà, pronto a mettersi a disposizione e al servizio dei poveri. Gli ha consentito, inoltre, di ringraziare i benefattori della statua di San Nicola Saggio, che hanno scelto di rimanere anonimi.

Sono seguiti poi dei brevi interventi del sindaco di Longobardi, Giacomo Mannarino, e del vice sindaco di Paola, prof.ssa Maria Pia Seranò, che hanno tenuto a manifestare il forte legame esistente tra Longobardi e Paola in virtù della figura di San Nicola Saggio, che ci ha insegnato nella sua umiltà, come terziario minimo, il senso dell’ascolto, della comunicazione e della carità.

Temi questi ripresi anche dal Vescovo Mons. Attilio Nostro nella sua omelia della solenne celebrazione eucaristica, parlando del valore dell’amore di Dio verso gli uomini e del valore della regalità che si mette a disposizione degli altri, ben testimoniata dal terziario minimo, Nicola Saggio, durante il percorso della sua vita, che lo hanno portato per le sue virtù alla Santità. Al termine della celebrazione eucaristica è stata benedetta la statua di San Nicola Saggio offerta in dono da ignoti benefattori e portata in processione fino al belvedere del Santuario. (fb)