Il 21 giugno torna, a San Pietro Maida il Festival SudDiVisioni, con lo spettacolo Bianca Neve non è aprite quella porta, in programma alle 18.30, all’Auditorium.
Il Festival SudDiVisioni è un progetto che vede protagonisti la Compagnia Teatrop di Lamezia e le Compagnie Molino D’Arte di Altamura e La Casa Di Creta di Catania; tre realtà che portano in scena il teatro d’avanguardia di Calabria, Puglia e Sicilia. Tre ‘pezzi’ di Meridione che hanno messo insieme le loro competenze e le loro maestranze per realizzare dei cartelloni di alto livello con la partecipazione di compagnie e artisti professionisti, provenienti da tutta Italia
Lo spettacolo, a cura de La Contrada Teatri Stabile, è liberamente tratta dalla celebre fiaba dei Fratelli Grimm la pièce presenta la famosa Biancaneve in una dimensione diversa dal solito, un po’ meno romantica ma molto divertente per la sua sbadataggine. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Pro Loco di San Pietro a Maida.
SudDiVisioni continuerà il primo luglio con la rappresentazione “Al mare” e il 3 luglio con “Il nano tremotino”; entrambi gli appuntamenti sono previsti per le 18:30 all’Agriturismo Costantino di Maida. “Il nano tremotino”, ispirato alle fiabe dei Fratelli Grimm e arricchito da filastrocche della tradizione popolare italiana, sarà portato in scena dalla compagnia “Cattivi maestri teatro” di Savona. Il 4 luglio si ritorna all’auditorium di località Fiume a San Pietro Maida con la pièce “Buon viaggio”, prevista per le 18:30.
Il festival farà tappa a Sorbo San Basile, comune della Sila catanzarese, dove per il 22 giugno è in cartellone “Bianca Neve non aprite quella porta”. Il 5 luglio sarà la volta dello spettacolo “Buon viaggio” a cura del Teatro Actores Alidos di Cagliari: è il racconto di un viaggio immaginario che prende il via da una valigia abbandonata ma che non inizia mai. Situazioni che si intrecciano, commuovono e fanno anche sognare. Mentre il 13 luglio il festival si concluderà con la rappresentazione di “Don Chisciotte” a cura di Nata Teatro di Bibbiena. Si tratta di un omaggio al capolavoro di Cervantes tramite lo sguardo del teatrante che si immerge profondamente e follemente in nuovi mondi da esplorare. Palcoscenico d’eccezione per le tre pièce sarà il Museo Mabos che aprirà le porte al pubblico a partire dalle 18.
«Le compagnie in sinergia fra loro – hanno spiegato i direttori artistici di SudDiVisioni 2024 – attraverso il festival distribuiscono spettacoli dedicati espressamente alle famiglie con l’obiettivo non solo di creare e custodire nel tempo l’unione culturale che si realizza attraverso il teatro; ma anche di realizzare la necessaria rete tra gli artisti del settore con la fioritura delle relazioni e con lo scambio efficiente di prodotti culturali diversificati sui territori».
Per quanto riguarda il festival calabrese, con i tre appuntamenti in Sila si concretizza un importante scambio tra il mondo del teatro, del turismo e della cultura in genere. Un’osmosi che ha sempre come obiettivo precipuo quello di creare proficue occasioni di incontro tra giovani e adulti al fine di migliorare il dialogo generazionale all’interno delle famiglie. Da rimarcare, inoltre, che durante le giornate del festival saranno in programma anche dei laboratori teatrali curati dalla compagnia lametina Teatrop diretta artisticamente da Greta Belometti e Pierpaolo Bonaccurso. (rcz)